Tutti voi avete sentito parlare dei selfie, e forse ne avete pure fatti molti. Si prende il cellulare, ci si scatta una foto in un particolare momento e poi si pubblica l'immagine sui social network.

Oppure, si fa una foto di gruppo, insieme agli amici, alla famiglia, ai compagni di scuola o della vostra squadra sportiva. In realtà il vero nome della foto di gruppo è usie da “us” (in italiano “noi”).

Nella lingua italiana, invece, basterebbe usare una parola molto semplice, ma certamente più lunga, ossia auto-scatto. Anche se nel 2014 il dizionario Zingarelli ha inserito la parola inglese nel vocabolario italiano.

La parola “selfie” definisce anche l'autoritratto. E la parola deriva proprio dall'inglese “self-portrait”, che tradotto in italiano significa “autoritratto”. Ma in realtà c'è un po' di differenza: l'autoritratto è una foto di se stessi con fini artistici e creativi; l'autoscatto ha in realtà il solo obiettivo di auto-rappresentarsi, senza particolari fini creativi o artistici, ma solo con tanta voglia di farsi vedere dagli altri.

La parola è nata da pochi anni, secondo molti è stata coniata nel 2005 dallo scrittore Jim Krause, ma ha iniziato a essere in voga solo a partire dal 2010 con la nascita dell'iPhone4, il primo cellulare ad avere una fotocamera anteriore.

Nel 2013 l'Oxford English Dictionary ha eletto “selfie” parola dell'anno. Da allora si decise di eleggere il 21 giugno come Giornata Mondiale del Selfie!

In questi anni, con il diffondersi dei social network come Facebook, Twitter, Instagram e altri, stiamo assistendo a  una vera e propria invasione di autoscatti.

Tutti si fanno i selfie o gli usie (autoscatti di gruppo, come dicevamo): dalle persone comuni ai politici fino ai capi di Stato come ad esempio Barack Obama. Per non parlare degli sportivi (famoso è stato l'autoscatto di gruppo di Usain Bolt nel pubblico dopo la vittoria della medaglia d'oro alle ultime Olimpiadi) e delle star dello spettacolo, della televisione, del cinema. E perfino Papa Francesco è stato immortalato in un selfie.

Ogni giorno sono migliaia e migliaia i selfie e gli usie che vengono pubblicati sui social network. Ma pensate che i selfie siano una moda recente? Anche se non è facile da credere, c'è chi i selfie li faceva cento anni fa e anche di più...

A quanto pare il primo selfie della storia risale addirittura al 1839, ossia una decina d'anni dopo l'invenzione della fotografia. Esso fu opera del fotografo americano Robert Cornelius, di Filadelfia. Ma c'è anche una nobile che amava farsi i selfie. All'inizio del '900 Anastasia Nikolaevna, la figlia minore dell’ultimo zar di Russia Nicola II, si scattò allo specchio molte foto con la sua Kodak.

Si chiamavano Joe Byron, Pirie MacDonald, Colonel Marceau, Pop Core e Ben Falk, ed erano i cinque Lord della Byron Company. Nel dicembre del 1920, a New York, si scattarono il primo selfie di gruppo, ossia il primo usie, della storia.