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FocusJunior.itTecnologiaPerché in Italia i voti a scuola vanno da 1 a 10, in Giappone 1 a 100, in Francia 1 a 20?

Perché in Italia i voti a scuola vanno da 1 a 10, in Giappone 1 a 100, in Francia 1 a 20?

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La nostra amica Giuliafocus  si chiede perché il sistema dei voti a scuola non è lo stesso in ogni paese.

Ciao Cap. Non so se sei pratico di queste cose ma una mia amica che si è trasferita in Francia e va in 2ª media, prende voti dall'1 al  20... sai per caso perchè? -Giuliafocus  

 

Il Capitano Risponde:

In verità ogni Paese del mondo adotta un proprio sistema di voti, spesso retaggio della propria storia culturale.  Ti faccio qualche esempio :
- Italia : da noi i voti a scuola vanno da 1 a  10
- Francia: da 1 a 20
- Germania:  da 1 a   6
- Federazione Russa:  da 1  a 5
- Giappone :  da 1 a  100 (percentuale praticamente)
- Stati Uniti: è un po' particolare in quanto usano delle lettere. "A" è il massimo, "F" il peggio, con "+" e  "-" per creare affinare la valutazione  (guarda la tabellina qui sotto).

 

Perché la Francia adotta un sistema da 1 a 20 ? 

Allora prima di tutto è utile precisare che la scala su 20 è usata solo alle superiori/medie Francesi, mentre alle elementari è su 10.  La prima scala di voti nasce da una riforma scolastica del 1890 in seguito modificata numerose volte nel corso degli anni.
Prima di quella data vi erano diversi sistemi di valutazione , fra cui uno abbastanza antico e divertente   basato su ... palline colorate ! cioè a fine anno una giuria di insegnanti mostrava una pallina  e il colore esprimeva il giudizio su ogni alunno:
Pallina Rossa: promosso
Pallina Nera: bocciato
Pallina Bianca: neutro

 

Perché proprio 20 allora ? mi spiace ma malgrado le varie ricerche che ho fatto, non ho trovato una risposta sicura al 100% dell' origine, in quanto ogni  storico Francese ha la sua idea personale in merito.
Si può comunque logicamente e matematicamente desumere che 20 è un multiplo di 10 e che è dunque facile ottenere una media  dei voti , inoltre una scala su 20 permette una certa raffinatezza e precisione di valutazione specie nei temi o nella filosofia dove la perfezione non esiste. 

 

Il Capitano Pensa che:

Apro una piccola parentesi nostalgica  (cioè di traumi scolastici) del mio periodo  alle medie dove vi era caos a causa dei voti espressi dagli insegnanti: ottimo,  distinto, buono, sufficiente, insufficiente . Era infatti comune trovare variazioni assurde dei giudizi , che spesso erano frutto della fantasia dei professori! Mi ricordo queste strane valutazioni in particolare:
- non del tutto sufficiente
- scarso!
- più che ottimo (???)
- distinto, ma non troppo
- quasi buono  
- gravemente insufficiente
Ho sempre trovato abbastanza deprimente vedere scritto "SCARSO" su un compito... un brutto colpo per la propria auto-stima :-))))

 

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