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Credits: Ipa-agency
La forma è simile, ma il sommergibile naviga a filo d’acqua, immergendosi a volte in profondità, mentre i sottomarini si muovono negli abissi e si affacciano solo ogni tanto in superficie. Entrambi sono battelli “subacquei” con origini e storia comune.

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Per immergersi il sottomarino deve diventare più pesante, incamerando acqua attraverso i serbatoi.

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Nonostante i progressi fatti, sommergibili e sottomarini sono luoghi poco accoglienti: gli spazi sono angusti e maleodoranti, e serve molto allenamento psicologico per rimanere intere settimane sott’acqua.

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Il periscopio serve per osservare gli oggetti sopra la super cie del mare senza emergere.

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Il sottomarino è stato creato alla ne del XIX secolo e si è rivelato adatto soprattutto in ambito militare, dove rappresenta il fattore “sorpresa” di una flotta. Oggi anche la scienza, per le ricerche in ambito marino, utilizza i sottomarini, molti dei quali sono robotizzati. Di recente, se ne usano alcuni anche in campo turistico: si immergono per pochi metri e permettono la visione della ora e della fauna sottomarina attraverso grandi finestre.