Pokémon Go è solo l'ultimo super successo dell'industria dei videogiochi, un industria che, ogni anno, muove miliardi di dollari. Eh sì perché, anche se fanno divertire, i videogiochi sono una cosa terribilmente seria!
La loro storia, però non è affatto una conquista moderna. L'idea del primo, embrionale videogioco nasce negli anni '50 del secolo scorso. Mentre gli sviluppi commerciali, con la produzione dei primi videogiochi per il pubblico, risalgono gli anni '70.
Il primo videogioco che la storia ricorda in assoluto si chiama "OXO" ed è stato sviluppato nel 1952 da un ricercatore inglese di nome Alexander S. Douglas per la sua tesi universitaria (foto sotto).
Come si gioca a "OXO", il primo videogioco della storia?
Giocare a OXO è difficilissimo e complicatissimo.
Ma no! Scherzetto! OXO non è altro che il famoso gioco del TRIS (lo vedi nella foto in basso), l'intramontabile classico dei banchi di scuola che si gioca con carta e matita. Su una griglia di 9 quadretti, a turno si mettono X e O cercando di allinearne 3 per vicnere.
Qualcuno di voi focusini gioca ancora a TRIS? Magari a scuola, quando il prof spiega alla lavagna e la noia ci sommerge...
Come fu creato OXO con i computer del 1952?
Oxo fu programmato su un computer chiamato EDSAC (foto sotto), una specie di maxi-armadio grande come la tua stanza e dalle prestazioni che farebbero ridere il tuo smartphone. Poco importa, però: la rivoluzione tecnologica è partita da lì e senza OXO i videogiochi potrebbero essere molto diversi da come li conosciamo. O magari non esserci affatto.
L'evoluzione dei videogiochi: Mario
Nei 30 anni successivi la tecnologia e la conoscenza sono talmente progredite che i videogiochi sono diventati sempre più perfetti e realistici. Guarda nella foto qui sotto, per esempio, come il famosissimo personaggio Mario, della Nintendo, si è evoluto graficamente dalla sua nascita, nel 1981 fino all'ultima versione in 3D!