Come sarà la scuola del futuro? Con tantissimi computer? Materie divertenti e strane? Mezzi e metodi alla portata di tutti gli studenti e, in più, divertenti?
È l'obiettivo che si sono proposti il MIUR (Ministero della pubblica istruzione) e Microsoft, attraverso corsi e giornate in cui studenti, ricercatori e insegnanti si incontrano e, insieme, attraverso le competenze di ciascuno, creano idee e progetti per una scuola italiana diversa. Sono stati infatti più di 1.200 i partecipanti al Microsoft Edu Day, l’evento dedicato al mondo dell’istruzione e della ricerca.
“Entro il 2030 le professioni più in crescita richiederanno maggiori competenze ma anche maggiori "forze" emotive, tipo il saper collaborare, saper risolvere i problemi e le difficoltà, il pensiero critico e la creatività.
Per aiutare gli studenti ai lavori del futuro è fondamentale ripensare la scuola e le materie, rendendole più interattive e mirate. Non solo formando insegnanti qualificati, ma usando da subito tecnologie avanzate" ci dice Francesco del Sole, Direttore della Divisione Education di Microsoft Italia.
Ma come sarà la scuola del futuro?
Secondo Francesco del Sole "il 30% dei lavori che nasceranno nel prossimo futuro, ancora non le conosciamo, non arriviamo neanche a immaginarle". Quindi, non possiamo sapere di preciso quali saranno le materie del futuro. All'Edu Day di Microsoft però sono stati presentati alcune possibilità e tanti progetti interessanti. Eccone alcuni
Istruzione personalizzata
Gli studenti che ricevono un’istruzione personalizzata raggiungono risultati migliori del 98% degli studenti che seguono modelli di insegnamento tradizionale.
Esperienze di apprendimento immersive
Saranno supportate dalle nuove tecnologie. Creano l’opportunità per sviluppare più facilmente abilità emotive e cognitive e accademiche.
La scuola del futuro sarà più divertente anche per gli alunni con qualche difficoltà, che risultano in aumento del 8% e il 43% delle classi accoglie almeno un ragazzo diversamente abile.
Sul palco di Edu Day sono stati presentati due nuovi progetti di didattica inclusiva: Project Torino e Project Zanzibar. Project Torino è un linguaggio di programmazione creato per aiutare gli studenti tra i 7 e gli 11 anni con deficit visivi a comprendere la programmazione a prescindere dalla capacità di vedere stringhe di codice.
Project Zanzibar è un tappetino flessibile che identifica e riproduce oggetti fisici in un mondo digitale consentendo di manipolarli e modificarli per giocare e apprendere in maniera innovativa. Per esempio, consente di trasformare i giocattoli in immagini digitali e di animarli sullo schermo aiutando i ragazzi a sviluppare la propria capacità narrativa.
Potenzialità "nascoste"
Non tutti lo sanno, ma gli stessi sistemi Windows e Office 365, racchiudono importanti funzionalità per rendere più accessibile l’apprendimento per chi soffre di daltonismo, dislessia e discalculia.
Videogiochi o scuola del futuro?
Minecraft Education Edition, il videogioco a scopo didattico diffuso in oltre 115 Paesi al mondo diventerà una materia nella scuola del futuro? Perché no? Durante l'Edu Day, a partire da uno studio del territorio e avvalendosi della consulenza di un ingegnere edile, gli studenti hanno ricostruito in digitale il ponte sul fiume Po di Cremona e la zona limitrofa.
Nuova materia: geometria musicale
Il progetto Europeo weDRAW ha messo a punto una serie di attività didattiche che permettono di imparare geometria e aritmetica attraverso la musica, il movimento del corpo e l’arte per rendere l’apprendimento inclusivo e divertente.