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Invenzioni geniali | Le lenti a contatto del futuro e i Google Glass

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Non solo Google Glass. Il futuro della visione sono le lenti a contatto che trasformeranno i nostri occhi in veri e propri computer! Ecco i progetti più interessanti, come gli iOptik!

Viene detto  bionico  un apparato o un oggetto che imita, usando la tecnologia,  il funzionamento di un sistema biologico naturale . Per esempio di un muscolo, dell'orecchio o dell'occhio.
Un occhio o un orecchio bionici, dunque, sono dispositivi tecnologici che permettono di vedere e di sentire, sostituendosi a occhi e orecchi naturali.
Gli scienziati sono al lavoro da anni  per creare questi dispositivi, che sarebbero utilissimi per ridare la vista o l'udito a persone che li hanno persi. E, anche se la strada per creare un dispositivo bionico efficiente è ancora lunga, qualcosa si sta muovendo.
Prendiamo per esempio l'occhio bionico.  Oltre ai  Google Glass gli occhiali super tecnologici  che molti conoscono, visto che ne ha parlato tutto il mondo, ci sono molti altri progetti e sperimentazioni che vanno verso la direzione della  realtà   aumentata , ossia della possibilità di mostrare ai nostri occhi una  realtà maggiorata rispetto a quella che percepiremmo a occhio nudo . Lo scopo è di  moltiplicare ed espandere i nostri sensi  e la percezione che abbiamo di ciò che ci circonda.

 

Gli occhi del futuro

Cosa bolle... nell'occhio del futuro?  La nuova frontiera, più che il profilo di occhiali come i Google Glass ha la forma di  vere lenti a contatto, che ricopriranno i nostri occhi
Una ricerca condotta da un gruppo di studiosi, coordinati dall'ingegnere  Jang-Ung Park,  dell'Isitituto Nazionale di Ricerca per la Scienza e la Tecnologia di  Ulsan (Corea del Sud)  ha infatti portato alla creazione di un nuovo materiale che ha permesso  la realizzazione di lenti a contatto che fanno anche da schermo.  Il sogno di Park è di rendere queste lenti morbide e completamente trasparenti, affinché siano comode da usare come le normali lenti a contatto. E, nello stesso tempo, abbiano tutte le funzioni di un vero e proprio schermo tipo tablet o smartphone:  insomma, un tablet... oculare!

Questo   nuovo materiale  potrebbe essere quello con cui saranno  costruite nel futuro le nostre lenti a contatto . Lenti che potrebbero servire  a controllare  l'attività degli occhi di  pazienti  affetti da alcune malattie. Il problema maggiore, però è ancora da risolvere e riguarda  la ricarica della pila: non si può certo attaccare un caricabatterie... agli occhi!

 

Lenti a contatto bioniche

Una via di mezzo tra gli attuali Google Glass e le future  lenti a contatto bioniche  potrebbero essere  le lenti iOptik (nella foto a sinistra). La società americana chiamata  Innovega  ha presentato delle  lenti a contatto che permetteranno di vedere benissimo   oggetti che, a occhio nudo, non riusciremmo nemmeno a intuire. Pensate, per esempio, di guardare i polpastrelli delle vostre dita:  grazie alle lenti iOptik potrete distinguere nitidamente le impronte digitali , come se aveste un microscopio attaccato agli occhi! Oppure  leggere chiaramente le insegne lontane , i cartelli stradali e  riconoscere le persone a centinaia di metri di distanza !
La potenza di queste lenti rende possibile  abbinarle  a un paio di occhiali speciali , le cui funzioni sono simili a quelle dei Google Glass ma  con una  forma e l'aspetto di un comune paio di occhiali da sole . In questo modo,  microproiettori posti negli occhiali proiettano, sulle lenti a contatto negli occhi, contenuti "extra" , ossia informazioni supplementari che possono essere ricavate dallo smartphone, da internet o dal pc. Perciò  sarà facile , per esempio,  leggere le mappe del navigatore gps , giocare ai videogiochi, navigare in rete  e perfino leggere i libri , come mostra l'immagine qui sotto.

 

[GUARDIAMO IL VIDEO] Nella seconda parte, quella che comincia a 1 minuto e 15 secondi, vediamo le immagini reali che gli occhiali di Innovega mostrano.


Insomma, quali diavolerie tecnologiche useremo o indosseremo tra qualche anno non lo sappiamo ancora. Ma una cosa è certa: se le lenti come le iOptik diventassero realtà, nessuno potrà più prenderci in giro chiamandoci "quattrocchi"!

 

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