Ai giorni nostri ogni abitante europeo consuma (in media) 15 kg di carta igienica all'anno. Ma, questa carta che usiamo per la nostra igiene intima, non esiste da sempre e, in molti Paesi del mondo, ancora oggi non esiste proprio oppure non viene usata. L'invenzione della carta igienica risale al 1850, negli Stati Uniti d'America. Si trattava di foglietti di carta inscatolati, tipo i tovagliolini di carta odierni (foto qui sotto). Il merito di quest'invenzione va all'americano Joseph C. Gayetty, il cui nome era stampato su ogni singolo foglietto: contento lui... L'invenzione, però, fu un fiasco : le persone non volevano spendere i pochi centesimi del prezzo, preferivano fare in altro modo.
La commercializzazione della carta igienica in rotoli a foglietti strappabili è invece del 1879, per merito dell’inglese Walter Alcock. Anche per lui fu un fiasco. Cinque anni dopo, nel 1884, la Scott Paper Company di Philadelphia, nello Stato americano della Pennsylvania, migliorò l'idea di Alcock e iniziò a vendere la carta igienica in rotoli, finalmente con successo.
La carta igienica a doppio velo, molto più resistente, fu inventata nel 1942 in Inghilterra dalla St. Andrew's Paper Mill. Oggi la misura standard di un foglietto di carta igienica è di circa 97 x 126 mm. Il consumo della carta igienica divenne, in Italia, diffusa in maniera massiccia solo a partire dagli anni '60 del secolo scorso: prima era considerata un bene di lusso. E pensare che, la carta igienica, era usata dalla famiglia imperiale cinese già nel Medio Evo!