Come spesso accade per molte delle invenzioni che usiamo più spesso e che diamo per scontate, è difficile stabilire chi abbia inventato l'ombrello.
Gli storici pensano, però, che abbia fatto la sua comparsa nei paesi dell'estremo Oriente (Cina, India o Giappone) ma non sono riusciti a stabilire in quale periodo. Non manca però chi fa risalire l'invenzione dell'ombrello all' Antico Egitto: dopotutto si chiama anche "parasole", no?
UN LUSSO NON PER TUTTI
In Cina, l'ombrello era da sempre oggetto legato al culto dell'imperatore e considerato sacro. In Giappone proteggeva i samurai, in Egitto il suo uso era concesso soltanto alle classi sociali nobili e nella Grecia Classica veniva usato dalle sacerdotesse di Dioniso .
L'ombrello dunque è stato per molti secoli un oggetto esclusivo e di culto! Soltanto durante l'Impero Romano, questa utile invenzione divenne un vezzoso e seducente accessorio delle donne ricche.
Per vedere l'ombrello usato in modo moderno, ossia per salvarci dalla pioggia, dobbiamo però aspettare 15 secoli, ossia fino all'Ottocento, quando diventò il più intelligente strumento per ripararsi dalla pioggia!
IL MUSEO DELL'OMBRELLO
Sul lago Maggiore, vicino a Verbania c'è il Museo dell'Ombrello e del Parasole. E' un museo unico al mondo e racconta la storia di questo utile accessorio.
Nel XIX secolo, in queste zone era attiva la corporazione degli ombrellai del Vergante e del Mottarone, artigiani itineranti che costruivano e riparavano ombrelli. Pensate: per non farsi rubare il mestieri da artigiani non appartenenti alla loro cerchia usavano un gergo segreto per non farsi comprendere !