Il primo a brevettare il cavatappi come oggetto per stappare le bottiglie fu il reverendo inglese Samuel Henshall, nel 1795. Tuttavia, attrezzi simili erano conosciuti anche in precedenza.
Per esempio i mini-cavatappi per stappare le ampolle e i flaconcini di profumo: da questi, pare, sia stata presa l'idea per il cavatappi da bottiglia.
In Italia la vendita del vino in bottiglie di vetro fu liberalizzata solo nel 1728. Fino ad allora il vino veniva conservato in botti o in fusti e le bottiglie si usavano, aperte, soprattutto per trasportarlo dalla cantina alla tavola. Fu da quel momento in poi che nacque l'esigenza sia di tappare le bottiglie, per il trasporto, sia di rimuoverne il tappo una volta poste sulla tavola.
E le pallottole che c'entrano? E' presto detto: dal 1630, circa, era comparso sui campi di battaglia il cavapallottole, vero e proprio antenato del cavatappi. Che, anziché per dare... inizio ai festeggiamenti con un buon vino veniva usato per togliere le munizioni dai moschetti.