Potrebbe sembrare una delle pazze invenzioni di Archimede Pitagorico, ma il traduttore musicale universale è già una realtà ed è capace di trasformare il più aggressivo pezzo di Heavy Metal in un'ispirato brano da Teatro dell'Opera!
Padre dello Universal Music Translation Network, questo il nome del progetto, è un team di ricerca di Facebook, il colosso dei Social Network.
Questi "geniacci" hanno infatti costruito un database fornitissimo che permette all'Intelligenza Artificiale di ascoltare una melodia e di reinterpretarla secondo un linguaggio e uno stile totalmente differenti.
Per mettere in pratica la piccola "magia", il traduttore musicale riceve il file audio di una canzone o di un pezzo strumentale, lo tramuta in un codice e lo scompone in ogni sua parte, studiandone le sonorità ed il ritmo, ma senza leggere le note musicali: un po' come facciamo noi quando canticchiamo una hit appena ascoltata alla radio!
Dopodiché il brano viene decodificato in una nuova versione, con strumenti, atmosfere e stili diversi.
Stando ai primi test, partendo da un singolo pezzo, il traduttore è in grado di generare altre 6 nuove tracce tutte differenti tra di loro