Può un algoritmo avere sensibilità artistica? La logica dice di no, ma forse può imparare lo stile dei grandi dei passato e scrivere come loro!
È questo ciò che si augurano gli autori di "Dante vs Petrarca", un progetto nato dalla collaborazione tra QuestIT e SAILab - Siena Artificial Intelligence Lab, il laboratorio di ricerca e sperimentazione di applicativi di intelligenza artificiale dell’Università di Siena e che mira a riportare in vita l'elegante scrittura dei padri della nostra lingua attraverso un algoritmo.
UN LETTERATO...ROBOT?
Lo studio vuole mettere a punto un modello d'apprendimento automatico che consenta ad una I.A. di analizzare brani della Divina Commedia e del Canzoniere - da qui il nome "Dante vs Petrarca" - per poi memorizzarne lo stile di scrittura e riprodurlo in nuovi componimenti del tutto originali sotto forma di botta e risposta a colpi di versi e rime
In poche parole si andrà a replicare la creatività poetica utilizzando un sofisticatissimo algoritmo "sforna-terzine" che redigerà un'opera con gli stessi criteri (scelta del lessico, stesura delle rime ecc...) che avrebbero utilizzato i due autori toscani se ancora si camminassero tra di noi.
Il rimatore artificiale pertanto non sarà un vero e proprio poeta - per fortuna l'estro artistico rimane e rimarrà una caratteristica prettamente umana - ma un abilissimo "simulatore di letteratura": chissà se le sue opere saranno belle come quelle dei veri Dante e Petrarca!