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Apple, gli smartphone e la storia della mela morsicata

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Il marchio della mela, che rappresenta il famoso produttore americano di tecnologia "Apple", ha una storia piuttosto curiosa. Che parte, pensate un po', dal famoso scienziato Isaac Newton. Leggi com'è andata.

Apple, il più importante produttore mondiale e innovatore nel campo dei telefonini intelligenti (gli smartphone) in questi giorni è sulla bocca degli appassionati per via del nuovo iPhone X, il telefonino delle meraviglie (anche per via di un prezzo, quello sì... meraviglioso, che parte da ben 1.189 euro!) che celebra i 10 anni dall'uscita del primo modello nel lontano 2007.

 

La casa americana Apple, fondata nel 1976 a Cupertino (California, Usa), è famosa nel mondo non solo per i suoi prodotti ma anche per avere un marchio famosissimo: una mela morsicata.

 

Forse, però, non tutti sanno come è nata l'idea di creare un simbolo così particolare. Infatti, il primo marchio (logo) di Apple era un'immagine del famoso scienziato Isaac Newton seduto sotto un albero di mele (ricordate la storia della mela che gli fece capire il concetto di forza di gravità?).

Questo marchio, però, a Steve Jobs, il fondatore di Apple non piaceva e così, l'anno successivo chiese a un ex socio, Rob Janoff, di crearne uno nuovo: ecco che nacque il marchio con la mela. Che venne scelta anche per via di un gioco di parole: in inglese la parola “morso” è “bite”, che richiama, anche per la pronuncia un'altra parola “byte”, che è una delle unità di misura fondamentali del mondo della moderna tecnologia e dei computer.

La prima versione della mela disegnata da Janoff era in bianco e nero, ma Steve Jobs preferì farla colorare perché, in quegli anni, un computer di Apple che si chiamava Apple II era a colori. Ecco quindi che apparve la mela a strisce colorate, che rimase il marchio di Apple fino al 1998: da lì in poi la mela tornò di un unico colore e così è ancora oggi.

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