Magari, tempo fa, ti è capitato di vedere un telefono “strano” - adesso diremmo vintage - a casa della nonna: invece dei tasti per fare il numero ha una rotella bucata. Ma come si usa?
Oppure, da un armadio in soffitta spuntano delle strane scatoline con due buchi e un nastro dentro... sono le musicassette, lo strumento che fino a qualche decennio fa permetteva di ascoltare la musica fuori casa. Per farlo, però, serviva anche una cosa chiamata walkman oppure un'autoradio con una larga fessura in mezzo: altri due “cimeli” che i più giovani tra voi, probabilmente, non hanno mai utilizzato e forse nemmeno visto in giro.
Dai un'occhiata a questa fotogallery e scopri altre stranezze che vengono direttamente dal passato: ne riconosci qualcuna senza leggere la didascalia? O, magari, da qualche scatolone in cantina o in soffitta ne spuntano altre?
17 OGGETTI VINTAGE CHE NON AVETE MAI USATO!
Boom Box
Negli Stati Uniti li chiamavano Boom Box, da noi si chiamavano... radioloni. Si trattava di grandi radio con registratore a cassetta incorporato. Funzionavano anche a batterie ed erano l'unico modo per ascoltare la musica quando non si era in casa. Nei film degli anni '80 capita di vedere personaggi che, in città come New York, girano per le strade portando sulla spalla questi enormi stereo (anche 50 cm di lato) che sparano in giro musica a tutto volume: nessuno la ascoltava in cuffia!
Super 8 Camera
Nel 1965 la Kodak presentò un nuovo tipo di pellicola cinematografica, piccolissima, chiamata Super 8. Era studiata apposta per essere usata da chiunque inserendola in piccole cineprese chiamate, appunto, Super 8. Grandi più o meno quanto tre scatole di videogiochi sovrapposte e pesanti più di un chilo, le cineprese Super 8 sono le antenate delle videocamere moderne. Potevano filmare al massimo per circa 3 minuti. Poi era necessario cambiare la pellicola (e mandarla a sviluppare, prima di poter proiettare il film).
Macchina da scrivere
Alzi la mano chi non ha mai visto questo oggetto: è una macchina da scrivere. Ma chi, tra voi, può dire di averla usata? Molto più comodo il computer!
CD-Player
Negli anni '90 la cassetta audio lascia il posto al cd. E, per ascoltare la musica il libertà, non si usa più il walkman a cassette (vedi foto precedente) bensì un oggetto simile che Sony chiamò discman, perché riproduceva la musica incisa su un cd audio e la faceva ascoltare in cuffia.
Juke Box
Negli anni '30 del secolo scorso, negli Stai Uniti, nei bar fecero la loro apparizione delle specie di armadi chiamati juke box. Erano delle speciali macchine che, quando veniva inserita una moneta nella apposita fessura, riproducevano la canzone di un disco (la si poteva scegliere premendo dei tasti). Fin verso la fine degli anni '70, i juke box erano l'unico modo per ascoltare la musica nei locali pubblici.
Autoradio a cassette
Ecco un altro oggetto di "modernariato", ossia una via di mezzo tra moderno e di antiquariato. Le autoradio esistono anche oggi, lo sappiamo tutti. Ma nessuna usa più la larga fessura che avevano i modelli che vedete in foto. Era quella che serviva ad accogliere le audiocassette (leggi più avanti), oggi sostituite dai cd e dalle chiavette usb.
Pellicola fotografica
Un rullino fotografico. Inventato nel 1889 dalla americana Kodak, fino a pochi anni fa è stato il supporto sul quale venivano memorizzate le foto (e anche i film). Ora è stato soppiantato da speciali sensori (chiamati cmos) che memorizzano le foto in una memoria digitale.
Primi computer
Un computer del 1983: è stato il primo computer ad avere un successo mondiale negli uffici (e, negli anni successivi, anche nelle case). Lo ha inventato l'americana IBM. Costava come un'automobile, era enorme e meno potente di un comune telefono cellulare di oggi!
Banconote in lire
La Lira è stata la valuta italiana dall'unità d'Italia fino al gennaio 2002, quando è stata sostituita dall'euro. Un euro vale 1936,27 lire.
Mangiadischi
Negli anni '60, per ascoltare la musica in libertà si usavano i "mangiadischi" scatolette come quella nella foto della gallery. Bastava infilare nella fessura un disco a 45 giri (lo vedi nella prossima foto) e la canzone cominciava automaticamente. I mangiadischi funzionavano a batteria ed erano grandi circa quanto una piccola borsetta.
Vinile 45 giri
Un disco a 45 giri. Si chiamava così perché, suonando le canzoni, ruotava nel giradischi 45 volte al minuto, ossia compiva 45 giri. Questo disco di plastica conteneva due canzoni, una per ciascun lato.
Gettone telefonico
Fino al 2001, per telefonare da un telefono pubblico servivano questi speciali "gettoni telefonici". Costavano 200 lire (circa 10 centesimi di euro) e avevano una forma speciale, a tre scanalatura, che permetteva loro di entrare nella fessura del telefono pubblico. Dopo il 2001 i "telefoni a gettoni" sono stati sostituiti da quelli a schede telefoniche (e dai cellulari, ovviamente!).
Console Atari
Si chiama Atari 2600 e, nel 1977, è stato un successo mondiale: è stata la prima console per videogiochi da collegare alla tv. I giochi erano memorizzati su una speciale cartuccia (una scatolina da infilare nella fessura che vedete nella foto). Il titolo di maggior successo? Pacman!
Nintendo
I primi videogiochi portatili avevano un solo gioco: non si poteva scaricare dal web il titolo preferito o cambiare gioco a piacere. Poi vennero le console.
Primi cellulari
E' il 3 aprile del 1976 e questo signore, che si chiama Martin Cooper, sta facendo la prima telefonata usando un telefono cellulare. Che ha inventato lui! Questo telefono, che pesava 1,3 chili e si scaricava in appena 30 minuti, non ha nulla di simile ai cellulari di oggi!
Walkman
Il primo dispositivo per ascoltare la musica in giro e senza... essere scocciati è questo: si chiama walkman e lo ha inventato Sony nel 1979. Si infilava la audiocassetta (detta anche musicassetta) e yeahh! Via con la musica!
Audiocassetta
Questa scatolina, che misura 10 cm di lato, si chiama audiocassetta ed è stata inventata dalla Philips nel 1963. Fino ai primi anni 2000 è stato l'unico strumento per registrare la musica. Al suo interno ha due bobine che raccolgono un nastro magnetico che conteneva, al massimo, due ore di musica e voce.
Telefono disco
Questo è un telefono a disco, usato nelle case (e, inversione da scrivania anche negli uffici), fino agli anni '80. Per telefonare si doveva infilare il dito nel foro del numero scelto e ruotare il disco a molla fino al fermo, sfilare il dito e poi comporre il numero successivo e così via fino ad aver composto l'intero numero. Strano, eh?