Per ridurre l'inquinamento dei nostri mari, una soluzione potrebbe essere quella di fermare i rifiuti prima che ci arrivino!
È questa l'idea di "Po d'aMare", il progetto pilota presentato nei giorni scorsi a Ferrara che mira a salvaguardare l'ambiente marino pulendo direttamente la prima "di rifornimento" di queste acque: il fiume!
L'iniziativa, sostenuta dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Corepla (consorzio per il riciclo della plastica), dall'Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po e dal comune di Ferrara e AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po), è stato realizzato dal consorzio di aziende per la tutela del mare Castalia nell'ambito del progetto "Seasweeper".
Credits: Ipa-agency
In pratica si andranno a disporre lungo il corso del Po una serie di barriere in polietilene in grado di intrappolare la plastica e gli altri rifiuti galleggianti. Il tratto interessato sarà quello all'altezza di Pontelagoscuro (Comune di Ferrara), a circa 40 km dalla foce, in modo da raccogliere quanta più spazzatura accumulata lungo lo scorrere del fiume.
Il bello di questa tecnologia è che, agendo solo sull'immediata superficie dell'acqua, non interferisce minimamente con animali e piante che vivono nel fiume.
Iniziative di questo genere sono rese necessarie dall'accumulo di sempre più grandi quantità di plastica che si sta osservando sia nei mari che negli oceani di tutto il mondo. Tale preoccupante tendenza rischia di mettere a repentaglio l'esistenza di buona parte della flora e della fauna marina.