Homo sapiens è oggi l'unica specie umana esistente sulla Terra: eppure, per lungo tempo, il pianeta è stato popolato da diversi generi di esseri umani, che hanno vissuto gli uni accanto agli altri. Quando e come è iniziata la nostra storia? Perché siamo gli unici “sopravvissuti”? Quale grande avventura ci ha portato a essere come siamo? Per milioni di anni, i nostri antenati hanno affrontato i pericoli della savana, la ferocia dei grandi predatori, ma anche il freddo delle glaciazioni e le avversità dell’ambiente.
L'uomo è imparentato con le grandi scimmie antropomorfe (ossia lo scimpanzé, il gorilla e l’orang-utan), nate ben 23 milioni di anni fa. Pensate che condividiamo con lo scimpanzé il 98,5% del nostro DNA! È in Africa che ha inizio la grande storia dell'evoluzione umana; i fossili provengono soprattutto dall’area orientale e da quella meridionale. Circa 4 milioni di anni fa, in questa zona si trovavano grandi praterie, interrotte da aree boscose: è qui che fanno la loro comparsa i primi australopitechi.
Il più antico di questi è Australopithecus anamensis, seguito da Australopithecus afarensis (la specie della famosa Lucy); in Sud Africa vivevano invece Australopithecus africanus e Australopithecus sediba, scoperto dal figlio di un grande paleoantrologo americano: pensate che allora il bambino aveva 9 anni! Ma cosa rende questi nostri primi antenati così importanti?