Nonostante sempre più prove scientifiche stiano dimostrando i grandi successi evolutivi ottenuti dall'Homo neanderthalensis, siamo ancora abituati ad immaginare gli uomini di Neanderthal come rozzi scimmioni primitivi che furono soppiantati dai ben più intelligenti Sapiens.
Secondo un recente articolo apparso su Science infatti, non solo i Neanderthal erano capaci di pensieri complessi, ma furono i primi a lasciare segni di arte all'interno continente europeo!
La strabiliante scoperta è stata possibile grazie ad una nuova tecnica scientifica che ha permesso di datare con maggior precisione i segni di pitture rupestri trovate in almeno tre diverse grotte spagnole: La Pasiega Maltravieso e Ardales.
Tali disegni preistorici riproducevano sagome di uomini, animali e linee geometriche e in tanti pensavano che fossero opera dell'Homo Sapiens.
La nuova procedura ha invece appurato che quelle forme antichissime di arte risalivano ad almeno 65.000 anni fa.
I pittori preistorici dovevano dunque essere i Neanderthal, che invece vivevano in Europa già da molto tempo.
Questo nuovo tassello contribuisce ulteriormente a rivalutare la figura di Homo neanderthalensis, il quale era dunque in grado anche di pensiero astratto ed estro artistico, prerogativa che fino a poco tempo fa fosse "proprietà" esclusiva dell'uomo.