Oltre 5.300 anni fa un uomo stava attraversando i ghiacciai della Val Senales (Alto Adige), ben equipaggiato e armato, era in viaggio verso chissà dove.
Non raggiunse mai la sua meta, perché proprio in quel ghiacciaio trovò la morte: ucciso da una freccia. Inizia così il "giallo" più antico della storia.
Il mistero che appassiona archeologi e scienziati ebbe inizio nel 1991 quando per caso una coppia di escursionisti trovò tra i ghiacci dell'Alto Adige una mummia congelata ( è conosciuta anche come mummia del Similaun) e perfettamente conservata.
La mummia, battezzata da un giornalista con il nome di Ötzi (dal luogo del ritrovamento Ötztal nel Tirolo del Nord) fu trasportata nel 1998 al Museo Archeologico dell'Alto Adige a Bolzano e iniziò a essere studiata da esperti internazionali, offrendo una testimonianza eccezionale sulla vita degli uomini dell'Età del Rame.
Ma solo in anni recenti, grazie a più sofisticate tecniche di indagine medico scientifiche, sono emersi dei pezzi del puzzle che ci inquadrano meglio la scena del crimine.
L'uomo aveva all'incirca 46 anni, un'età avanzata per l'epoca era, visto che la vita media non era superiore ai 30-35; era alto 160 cm e aveva gli occhi scuri.
Analisi radiografiche e tomografiche hanno evidenziato la presenza di una punta di freccia nella spalla sinistra. Trafiggendo il corpo, la freccia ha prodotto un foro di circa 2 cm nella scapola. Anche se il punto colpito non è un organo vitale, è probabile che abbia causato un rapido dissanguamento.
Inoltre nel 2007 nuovi esami hanno rilevato un trauma cranico precedente alla morte e sulla mano destra è stata rilevata una ferita da arma da taglio che lascerebbe intendere che l'Uomo del Ghiaccio fu impegnato in uno scontro corpo a corpo alcune ore o giorni prima della morte.
Quello che pare chiaro da indagini "poliziesche" è che il nostro uomo è stato colto di sorpresa: aveva mangiato da poco (cereali e carne di stambecco) e la posizione in cui è stato rinvenuto sta a indicare che non era "in allerta".
Questi dettagli fanno pensare a un attacco a sorpresa, un regolamento di conti causato forse da uno scontro precedente (la ferita sulla mano potrebbe essere un segno). E il fatto che l'ascia di rame sia stata rinvenuta accanto alla mummia ci dice che si sia trattato di un ladro; il movente più probabile resta dunque la vendetta o un conflitto personale... Ma questo non lo sapremo mai.