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Miti greci: Achille, Penelope, Damocle e gli altri protagonisti dei nostri modi di dire

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Miti greci: Achille, Penelope, Damocle e gli altri protagonisti dei nostri modi di dire
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I miti greci, pur così antichi, sono spesso sulle nostre bocche e nei nostri modi di dire. Andiamo alla scoperta dei miti nelle espressioni della vita quotidiana.

Dai miti greci derivano molti modi di dire di uso quotidiano. Quante volte, per esempio, hai usato o sentito pronunciare il proverbio: "La speranza è l'ultima a morire"? Be', lo sai dove affonda le radici questo detto? Nel mito greco di Pandora, la bellissima fanciulla creata per volontà di Zeus, dio dell'Olimpo, per punire gli uomini.

L'espressione "essere piantata in Nasso" (che oggi è diventata “essere piantata in asso”, ma questa è un'altra storia), significa "essere lasciata lì, sola, quando meno te lo aspetti".

Sai da dove deriva questo modo di dire?

Deriva da un bellissimo racconto mitologico che narra, tra le altre cose, della storia d'amore tra Teseo e Arianna e che ha un finale diverso dal classico "e tutti vissero felici e contenti".

EPICA E MOTTI

Anche l'Iliade e l’Odissea, i poemi epici per eccellenza che intrecciano nel racconto fatti storici e personaggi mitologici, sono un'altra fonte di simboli ed espressioni mitiche della nostra lingua.

"Vivere un'odissea", per esempio, significa affrontare una serie di disavventure che sembrano senza fine. Il "tallone d’Achille" è il punto debole di ciascuno di noi. Con l'espressione "tela di Penelope" invece ci si riferisce a un lavoro cominciato per guadagnare tempo, a un alibi per non fare altro, senza avere la volontà di finirlo per davvero.

Ci sono molte altre espressioni italiane figlie del mito greco. Eccone alcune.

I MODI DI DIRE TRATTI DAI MITI GRECI

  • Avere sulla testa la spada di Damocle significa trovarsi in una situazione di possibile pericolo, proprio come Damocle, sulla cui testa il tiranno di Siracusa Dionigi fece pendere una spada tenuta da una crine di cavallo, per far capire quanto fosse pericolosa la condizione di chi ha in mano il potere.
  • L'abbandonarsi al sonno può essere resa con l'espressione “andare tra le braccia di Morfeo” che era, appunto, il dio del sonno.
  • Quando bisogna lottare per superare molti ostacoli si affrontano le dodici fatiche di Ercole, l'eroe greco che ha dovuto superare prove inimmaginabili per essersi macchiato, inconsapevolmente, di una gravissima colpa.
  • Con il modo di dire "è un cavallo di Troia" si intende un tranello, un inganno e ci si riferisce, di solito, a una persona che s'infiltra tra altre persone "fingendosi buono" ma, in realtà, con lo scopo nascosto di creare moltissimi problemi.
  • Lo sai che una delle più pericolose categorie di minacce informatiche che possono colpire pc e tablet e smartphone, in inglese viene chiamato Trojan Horse (cavallo di Troia)? Il malware è infatti un programma apparentemente utile ed è l'utente stesso a installarlo nel proprio pc. Invece al suo interno contiene, nascosti, dei codici maligni (malware) che possono danneggiare seriamente il pc.