Dai miti greci derivano molti modi di dire di uso quotidiano. Quante volte, per esempio, hai usato o sentito pronunciare il proverbio: "La speranza è l'ultima a morire"? Be', lo sai dove affonda le radici questo detto? Nel mito greco di Pandora, la bellissima fanciulla creata per volontà di Zeus, dio dell'Olimpo, per punire gli uomini.
L'espressione "essere piantata in Nasso" (che oggi è diventata “essere piantata in asso”, ma questa è un'altra storia), significa "essere lasciata lì, sola, quando meno te lo aspetti".
Deriva da un bellissimo racconto mitologico che narra, tra le altre cose, della storia d'amore tra Teseo e Arianna e che ha un finale diverso dal classico "e tutti vissero felici e contenti".
EPICA E MOTTI
Anche l'Iliade e l’Odissea, i poemi epici per eccellenza che intrecciano nel racconto fatti storici e personaggi mitologici, sono un'altra fonte di simboli ed espressioni mitiche della nostra lingua.
"Vivere un'odissea", per esempio, significa affrontare una serie di disavventure che sembrano senza fine. Il "tallone d’Achille" è il punto debole di ciascuno di noi. Con l'espressione "tela di Penelope" invece ci si riferisce a un lavoro cominciato per guadagnare tempo, a un alibi per non fare altro, senza avere la volontà di finirlo per davvero.
Ci sono molte altre espressioni italiane figlie del mito greco. Eccone alcune.
I MODI DI DIRE TRATTI DAI MITI GRECI