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Chi ha inventato la posta?

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Il 9 ottobre è la Giornata Mondiale della Posta. Ma chi l'ha inventata? Di certo non è opera dei piccioni viaggiatori. Scopri com'è nata!

Forse non ci hai mai pensato perché, tra e-mail e Whatsapp, ormai non ti viene nemmeno più in mente la classica, umile e... lenta lettera tradizionale. Ma chi ha inventato la posta?

DA QUANTO TEMPO ESISTE IL SERVIZIO POSTALE?

Forse pensi che siano stati i Romani, o magari i Greci . Al massimo, se sei un appassionato del vecchio West, puoi pensare che siano stati i famosi cavalieri del Pony Express nel XIX secolo. Invece no: il servizio postale esiste da 3.500 anni!

A inventare la prima forma di servizio postale furono infatti gli Egizi. In Egitto sono stati rinvenuti involucri di argilla contenenti corrispondenza tra i faraoni e i principi di Babilonia e Mesopotamia. Però è vero che i Romani migliorarono molto il servizio di messi e posta.

LA POSTA NELLA STORIA

Crollato l’Impero Romano e terminate le invasioni barbariche (dopo il 1000 d.C) i corrieri, da publici, diventarono un’iniziativa promossa da Chiesa, università, associazioni del commercio e privati.

E non ebbero vita facile: in Francia non potevano dormire lungo la strada ed erano costretti a correre a piedi almeno 6,5 km all’ora d’estate e 5 in inverno (se andavano più lenti avrebbero ricevuto un colpo di bastone). Altri postini, invece, diventarono un po’ come uffici ambulanti portando sulle spalle cassette, ceste, grandi borse e, per guadare i fiumi, anche grosse vesciche piene d’aria per non correre il rischio di affondare!

Fortunatamente, dal 1600, i portalettere poterono sgravarsi dal peso delle cassette, che vennero posizionate nei punti di maggior passaggio. Nello Stretto di Magellano, a sud del Cile, si usava ad esempio una botte legata a un palo: ogni nave di passaggio inseriva le lettere da consegnare e ritirava quelle eventualmente lasciate dalle altre barche.

Con l’arrivo dei privati, da gratuito, il servizio postale diventò a pagamento. Nel ’600, infatti, nacque la consuetudine i una tassa postale, prima a carico del destinatario e poi del mittente, che variava a seconda della distanza da percorrere, della dimensione e della forma del plico, del numero di fogli spediti: era il precursore del francobollo.

DALL'ARGILLA ALLA BUSTA DI CARTA

La posta moderna, quella che usa i francobolli e le buste, è molto più recente e risale più o meno alla metà del 1800. Fatto sta che, senza la possibilità di comunicare mandando in giro per il mondo lettere che contengono notizie, richieste o semplici saluti, il mondo sarebbe molto diverso da come lo conosciamo.

Quello che molti di voi di sicuro non sanno è che  il sistema postale non ha sempre funzionato allo stesso modo. Alla fine del 1800, infatti, nelle maggiori città del mondo  esisteva anche un sistema di posta rapida, che permetteva di spedire e ricevere lettere e messaggi a tempo di record.

Il sistema di posta rapida si chiamava posta pneumatica: grazie all'aria compressa, attraverso una fitta rete di tubi sotterranei, il messaggio veniva letteralmente sparato dalla cassetta postale di immissione agli uffici di smistamento.