L'invenzione della carta di identità risale alla notte dei tempi. Infatti, il governo assiro (il cui regno iniziò quasi duemila anni prima di Cristo) fu il primo a distribuire ai cittadini carte d’identità personali.
Naturalmente non erano come quelle moderne che usiamo noi. Erano, piuttosto, sottili tavolette di terracotta, scritte con i caratteri cuneiformi, su cui era inciso il nome del possessore, il luogo di nascita, la professione e se si trattava di un uomo libero o di uno schiavo.
È difficile stabilire la data d’inizio di questo sistema: probabilmente la si può collocare verso la fine del II millennio a. C.. L’idea è tipica degli Assiri, che erano organizzati in modo fin troppo efficiente e non tenevano in modo particolare alle libertà civili.
Una delle ragioni che spinse i funzionari dell’impero assiro a inventarsi un documento che certificasse l'identità del possessore, fu il fatto che si trattava di un grande Stato che radunava molte nazionalità, poiché comprendeva territori che si affacciavano sul Mediterraneo e anche verso l’odierna Turchia, l'Iraq e l'Iran occidentale.