In Belize, staterello dell'America Centrale, gli archeologi hanno scoperto quella che potrebbe essere la più grande tomba reale rinvenuta nel corso dei molti scavi per riportare alla luce i segreti della civiltà Maya.
A pochi mesi dal ritrovamento di un'intera città grazie a uno studente di 15 anni, ecco un'altra preziosa scoperta, stavolta effettuata dai ricercatori della Northern Arizona University, i quali hanno trovato il sepolcro scavando l'imponente scala di un edificio cerimoniale del complesso di Xunantunich.
All'interno del monumento funebre si celava la salma di un uomo che gli studiosi ritengono essere un membro della famiglia reale dalla Dinastia Serpente, la dinastia che circa 1300 anni fa sottomise quasi tutta la regione e chiamata così per via dell'emblema a forma di testa di serpente che la contraddistingue.
Nella tomba, oltre a ossa di cervo e di giaguaro, sei perle di giada (probabilmente da una collana) 13 lame di ossidiana e 36 recipienti di ceramica, sono stati rinvenuti anche una serie di pannelli geroglifici che potrebbero essere la chiave per una migliore comprensione del contesto storico.
Le particolarità della struttura («una delle più grandi camere funerarie mai scoperte in Belize»), hanno molto colpito Jaime Awe, l'archeologo a capo della spedizione: di norma infatti, le tombe Maya venivano costruite come aggiunte alle strutture esistenti, mentre questa pare essere stata eretta appositamente per «lo scopo primario di racchiudere la tomba»
FONTE: The Guardian