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La strana storia del gigante di Cardiff

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La strana storia del gigante di Cardiff

Un ritrovamento che mise in subbuglio tutta la comunità scientifica di fine '800: "La Terra era davvero abitata da giganti come scritto nella Bibbia?" . verità o clamorosa bufala? Scopri di più con Focus Junior!

Era il 16 ottobre del 1869, ossia quasi 150 anni fa. Siamo a Cardiff, che non è la stessa Cardiff capitale del Galles, ma in questo caso è un luogo situato nello Stato di New York, negli Stati Uniti d'America.

 

Era in corso, proprio in quella cittadina, lo scavo di un pozzo. Dopo poco dall'inizio dei lavori di scavo, questi si interruppero all'improvviso davanti ad una scoperta che a prima vista sembrava sensazionale. Da sotto terra, infatti, era uscito un uomo pietrificato di circa tre metri di altezza. Mai, da che mondo è mondo, si era visto un uomo così grande, un gigante di tale proporzioni.

Com'è possibile che un essere umano sia alto tre metri?!

Nessuno aveva memoria di una cosa del genere. Solo molti anni dopo sarebbe esistito un uomo di 2,72 metri...Quindi era possibile? Gli scienziati si interrogarono sull'incredibile scoperta. E l'intero mondo scientifico si convinse che aveva ragione la Bibbia, ossia che un tempo sulla Terra esistevano veramente i giganti.

La scienza intera era in subbuglio: “Che facciamo? - si dicevano – Lo portiamo via per studiarlo? Lo trasferiamo in qualche laboratorio?”. Ma a tutte queste domande non poteva esservi risposta, e per una ragione semplice: che era il padrone del terreno in cui erano stati effettuati gli scavi a dover decidere cosa fare di quel gigante.

 

Il padrone del terreno si chiamava William Newell, e non credo fosse molto interessato a ciò che dicevano la Bibbia e gli scienziati, in verità. Newell, classico contadino vecchia maniera, scarpe grosse e cervello fino, decise in modo piuttosto grottesco di improvvisare in quattro e quattr'otto una specie di museo all'aperto: chi voleva vedere il "gigante di Cardiff" doveva pagare un dollaro.

E a quanto pare furono moltissimi a pagare quel dollaro!

Mentre Newell cercava di guadagnare con quel gigante, e mentre gli studiosi gongolavano per quella che consideravano la più grande scoperta della storia, arrivò un esperto scultore di nome George Hull che disse: "E' una statua, l'ho fatta fare io. Volevo prendere in giro gli studiosi".

E c'era proprio riuscito: era una statua di gesso con acidi e microfori che simulavano veramente bene i pori della pelle umana. Ma intanto tutti conoscono quella statua come “il gigante di Cardiff”, e la fama era diventata planetaria.

L'imprenditore circense Barnum, che era specializzato in quelli che chiamiamo freaks e in esseri umani nati diciamo in modo un po' diverso dal normale, offrì addirittura 150mila dollari a George Hull per la statua che aveva scolpito e che tutti gli scienziati avevano scambiato per un essere umano gigantesco pietrificato. Ma Hull rifiutò l'offerta.

 

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Barnum, allora, scaltrissimo e furbo, non perse tempo e fece fare una copia della statua. Fu così che iniziarono a circolare due "giganti di Cardiff". E nonostante George Hull avesse confessato la sua burla, il successo proseguì senza ombra di pausa: prima perché si credeva che si trattasse del corpo di un uomo gigante, poi perché le due statue costituivano delle beffe clamorose al mondo scientifico.

 

Il "gigante di Cardiff" scolpito da George Hull si trova adesso al Farmer’s Museum di Cooperstown (New York), mentre la copia che ne fece fare Barnum è adesso al Marvin’s Marvelous Mechanical di Detroit.

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