Nella piccola e tranquilla cittadina francese di St-Dié-des-Vosges, nell'aprile del 1507 un gruppo di cartografi e sstudiosi riprodussero una dettagliata (almeno per l'epoca) cartina geografica che era destinata a fare storia.
In questa mappa, la Universalis Cosmographia, infatti, comparve per la prima volta una terra chiamata "America", un nome che nei secoli successivi assumerà sempre più importanza.
Certo direte voi, il continente era lì bello in vista da millenni - così come i suoi abitanti - ma per il resto del mondo, l'America iniziò ad esistere soltanto dal 1492, quando Cristoforo Colombo tornò da quella che doveva essere una spedizione per le Indie, affermando di aver trovato un nuovo continente!
Negli anni successivi alla scoperta, nuove spedizioni si avventurarono ad esplorare il "Nuovo Mondo" e nel 1507, finalmente, il cartografo tedesco Martin Waldseemüller redasse una mappa (che prenderà il suo nome) dove compariva anche il nuovo continente.
Ufficliamente però, quella terra lontana non aveva ancora un nome vero e proprio, anche perché le pretese di spagnoli e portoghesi, che prima di tutti si erano lanciati alla conquista d'Oltreceano, non aiutavano certo a fare chiarezza.
I cartografi quindi (già, Waldseemüller non lavorava da solo), dopo aver valutato le varie denominazioni che giravano all'epoca, scelsero di chiamarla America, dal nome dell'esploratore italiano Amerigo Vespucci che per molti mise piede per primo sul continente. Il nominativo fu reso al femminile per uniformarlo agli altri continenti (Europa, Asia, Africa: tutte...Femmine!).
La decisione a tanti, sia all'epoca che nei secoli successivi, apparve come un affronto a Colombo, il quale nel 1492 si era fermato solo alle isole dei Caraibi (quindi non mettendo effettivamente piede sul continente vero e proprio), ma era comunque ritornato a "completare l'opera nel suo terzo viaggio del 1498.
La spiegazione più plausibile della scelta controversa risiede nel fatto che, probabilmente, i cartografi di St-Dié-des-Vosges si fidarono di una lettera (ora messa in dubbio dagli esperti) dove si affermava che Vespucci attraccò sulle rive del continente nel 1497, quindi un anno prima di Colombo!
La Universalis Cosmographia del 1507 consiste in una mappa murale formata da dodici sezioni stampate su xilografie della misura di 46 × 62 cm. Una volta assemblate, le sezioni si dispongono a formare tre file e quattro colonne e riproducono il mondo allora conosciuto.
In uno spicchio verso sinistra (la mappa è ovviamente "euro-centrica"), dove oggi troveremmo il Brasile, si scorge l'America!