In Israele c'è una scultura vecchia di oltre 3.000 anni (in pena Età del Ferro) che sta facendo discutere studiosi e archeologi di tutto il mondo.
Si tratta di una testa scolpita in ceramica vetrosa di appena 5 cm che è stata ritrovata quasi per caso ormai un anno fa presso il sito archeologico di Abel Beth Maacah, vicino al confine meridionale con il Libano.
Il reperto ha colpito gli esperti perché, a parte un piccolo danno sulla barba, esso è giunto a noi perfettamente conservato.
La corona dorata, l'acconciatura e la barba, antico segno di realtà, non lasciano dubbi: la statua raffigura un re del passato.
La datazione al carbonio ha un po' ristretto il campo delle possibilità, ma purtroppo la zona del ritrovamento, all'epoca in cui la scultura fu realizzata (ossia il IX secolo a.C), era posta al confine di ben tre regni, i cui sovrani dunque si candidano come potenziali "possessori" del personaggio raffigurato.
L'articolo continua dopo il video che mostra la statuetta esposta all'Israel Museum di Gerisalemme
Il re misterioso potrebbe dunque essere il aramaico Ben Hadad (o Hazeel) di Damasco, re Ahab di Israele o il sovrano fenicio Ithobaal di Tiro. Tutti e tre curiosamente vengono citati nella Bibbia!
«Questo re risale probabilmente all’epoca in cui il regno di Israele era rivale con quello di Giuda - ha spiegato l'archeologa Naama Yahalom-Mack, responsabile dello scavo -Per identificarne l’origine, dovremo basarci sulla sua curiosa pettinatura, che ricorda quella dei ritratti egiziani dei potenti semiti del loro Vicino Oriente».