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La storia delle mutande, dal subligaculum a oggi

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Come ci si copriva le parti intime nel passato? E come si sono evolute le mutande nel corso della Storia? Te lo dice Focus Junior!

STORIA DELLE MUTANDE

Che cosa indossavano gli antichi per coprirsi le parti...intime sotto gli indumenti? Non le mutande ma qualcosa di un po' diverso. E in pochi casi, per la verità, perché la maggior parte delle persone non indossava nulla, come del resto facevano i Greci.

Ciò che in qualche occasione indossavano i Romani si chiamava “subucula”, una specie di tunica da indossare sotto i vestiti, accompagnata dal “supparum” per ripararsi le gambe e dal “subligaculum” (“da legare sotto”), che indossavano anche alcune donne, ossia un pezzo di lino che veniva passato sotto le cosce e legato intorno alla vita con cui venivano protette le parti intime. Con il passare dei secoli, i pezzi di lino assunsero sempre di più forme vicine alle attuali mutande.

LE MUTANDONE DI CATERINA DE' MEDICI 

In realtà, salvo alcuni casi di nobili che si facevano realizzare nel Medioevo della biancheria intima particolare e non di uso comune, si andò avanti con la tradizione romana fino al 1500, quando Caterina de' Medici fu decisiva nell'imprimere una svolta agli usi.

Ella inventò dei mutandoni – onestamente bruttini - che dovevano coprire le gambe delle donne quando montavano a cavallo.

...ma la Chiesa disse no...

Ma la Chiesa, che le considerava un oggetto peccaminoso, le osteggiò, e le “mutandone” non furono quasi più indossate dalle donne fino alla fine del '700.

Tornarono in voga nel 1800, quando furono inventate le crinoline, che erano delle specie di gabbie da indossare sotto le gonne e che forse avrete visto in qualche film ambientato in quell'epoca. C'erano poi delle lunghe braghe a tubo, anche queste piuttosto ridicole se si guardano adesso, ma belle per le persone dell'epoca.

DALLE MUTANDE A CALZONCINO AGLI SLIP E AI BOXER

Per gli uomini c'erano le lunghissime “mutande a calzoncino”, e bisognerà aspettare il 1906 per vedere i famosi slip (dall'inglese “far scivolare”, “infilarsi”), che però si diffusero soltanto dopo la seconda guerra mondiale.

I boxer, che furono creati sullo stile dei pantaloncini da pugili, iniziarono ad essere in voga a partire dagli anni '80. I boxer vanno di moda anche oggi, specie fra voi giovanissimi, ma in modelli più attillati e non larghi come prima.

DAI MUTANDONI AL PERIZOMA

Per le donne, sulla scia del “tanga” brasiliano, negli anni '80 e '90 si diffuse la moda del perizoma e della cosiddetta “brasiliana”, appunto: una mutandina triangolare che copre solo una parte del sedere. Il perizoma e la “brasiliana” non sono indossati dalle donne solo per essere sexy, ma anche per eliminare i segni esteticamente sgradevoli delle mutande normali sui pantaloni attillati. Oggi gli uomini usano soprattutto gli slip e i boxer attillati.

Fonti: L.Spadanuda, “Storia delle mutande”, 1997; Focus

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