Focus.it

FocusJunior.it

FocusJunior.itScuolaStoriaGli oggetti che usiamo: la storia del cucchiaio e della forchetta

Gli oggetti che usiamo: la storia del cucchiaio e della forchetta

Stampa

Come mangiavano i nostri antenati? E quando si è iniziato ad utilizzare le posate? Scoprilo con Focus Junior!

Oggi, per mangiare, oltre al coltello usiamo la forchetta e il cucchiaio. Ma gli antichi con che cosa mangiavano? Con le mani!

A parte l'utilizzo del coltello, nato in tempi antichissimi come arma e usato a volte per infilzare rudemente la carne o altri cibi, l'uso di mangiare con le mani è infatti andato avanti dall'antichità al Medioevo e oltre, anche se i nobili e i più ricchi iniziarono proprio durante il Medioevo ad usare posate fabbricate in oro o in argento.

Nell'antica Cina venivano usati alcuni utensili di osso che, tuttavia, erano molto diversi dalle posate di oggi. Qualcosa di simile alla forchetta era utilizzato dai Romani, ma il suo uso scomparve quando i Barbari ne fecero cadere l'Impero in Occidente. Un uso che tuttavia rimase nell'Impero romano d'Oriente – fu forse in Serbia che fu inventata la forchetta poco più di 1500 anni fa - come oggetto di lusso.

LA FORCHETTA, LO "STRUMENTO DEL DIAVOLO"

Fu nel 1003 che le forchette furono introdotte in Occidente grazie alla principessa bizantina Maria Argyropoulaina, ma la Chiesa condannò l'oggetto come “arma del Diavolo” perché assomigliava, in piccolo, al forcone usato da Belzebù.

L'oggetto però cominciò ad essere utilizzato, in particolar modo a Venezia, dove circolava tra i nobili e i gran signori fabbricata in oro. Ma da Venezia l'uso della forchetta si diffuse ad altre città italiane, come ad esempio Firenze.

I Medici, grandi signori fiorentini, la portarono in Francia, dove essa era sconosciuta e inizialmente era considerata stravagante, visto che lo stesso Re Sole Luigi XIV preferiva usare le dita.

La forchetta però entrò in uso in Francia alla corte di Versailles nel 1684. La sua diffusione trovò anche in questo caso l'opposizione della Chiesa, che continuava a considerarla un oggetto diabolico. Solo nel corso del secolo XIX la forchetta divenne uno strumento comune per mangiare.

DALLA CONCHIGLIA AL CUCCHIAIO

Il cucchiaio, fra gli antichi Romani, era uno strumento per mangiare le chiocciole. Il suo nome deriva infatti da cochlearium, un recipiente per le chiocciole, che a sua volta deriva da cochlea, ossia “conchiglia” o “chiocciola”.

Anticamente i liquidi erano portati alla bocca proprio all'interno delle conchiglie, che furono i primi bicchieri dell'umanità. Tra i Romani, inizialmente, il cucchiaio aveva una specie di punta per togliere i molluschi dai gusci e aprire le uova, più o meno con l'uso che oggi facciamo della forchetta.

Con il tempo, e specie nel Medioevo e nel Rinascimento, il cucchiaio ha assunto la forma che conosciamo oggi a partire proprio dal modello, considerato sacro, che fu usato dalla Chiesa.

 

FONTI: G.Signore, “Storia delle abitudini alimentari”, Tecniche nuove; C.Frugoni, “Medioevo sul naso”, Laterza

Leggi anche