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Stolpersteine: le pietre d’inciampo che ricordano le vittime della Shoah

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Stolpersteine: le pietre d’inciampo che ricordano le vittime della Shoah
Shutterstock

Si chiamano Stolpersteine e sono piccoli sampietrini commemorativi che punteggiano strade e marciapiedi delle città europee, anche italiane, colpite dalla furia nazi-fascista. Su di esse sono riportate i nomi di che perse la vita durante l'Olocausto

Quando i nazisti venivano a prenderti, spesso non avevi nemmeno il tempo di rendertene conto. Un colpo alla porta. Urla. Una mano che ti trascina fuori da letto. Spintoni. Paura. Vite intere che cambiavano in pochi istanti, passando dal tepore confortevole della propria casa al freddo retro di un camion diretto chissà dove.

Poi solo silenzio, case vuote e ricordi destinati a sbiadire col tempo. Ma il nazismo la guerra l'ha persa, Hitler è stato sconfitto, ed il mondo intero non ha voluto dimenticare. Ecco perché nel 1992 l'artista tedesco Gunter Deming ha iniziato a creare le stolpersteine.

Cosa sono le stolpersteine? 

Sono dei piccoli sampietrini, come quelli che lastricano molte vie delle nostre città, che vengono collocati davanti alle abitazioni delle vittime delle deportazioni durante l'Olocausto e che ne riportano sulle placchette d'ottone i nomi, le date di nascita, le date di morte e i luoghi dove furono imprigionati e, in molti casi, sterminati.

Semplici informazioni dunque, ma sufficienti a ridare viva memoria a persone in carne ed ossa che abitavano tra di noi e che qualcuno voleva cancellare dalla Storia.

Il 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, in molti recano fiori e omaggi vicino alle stolpersteine | Pixabay

In più di 11 anni, le stolpersteine, o "pietre d'inciampo", commemorative  sono state più di 56.000, sparse tra tutti i paesi europei toccati dall'occupazione nazifascista: Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Italia,  Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Slovenia, Romania, Russia, Ucraina e Ungheria.

"Qui abitava..."

In Italia le prime stolpersteine furono posate a Roma il 28 gennaio del 2010, e da allora ne sono state posate in tutto 2.148. La maggior parte si trovano nelle regioni del Nord, quelle in cui l'occupazione nazista è durata più a lungo: ben 96 si trovano in Lombardia, seguita dalle 43 dell'Emilia-Romagna e dalle 29 del Piemonte. In tutto sono 254 i comuni italiani nei quali ne è stata posta almeno una.

 

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