Dal 1880 in Francia il 14 luglio è festa nazionale: eventi, parate e rievocazioni storiche per celebrare uno dei momenti cruciali della Rivoluzione francese: la presa della Bastiglia.
La Rivoluzione francese fu un evento importantissimo nella storia europea e mondiale, perché significò il rovesciamento di antiche e, fino ad allora, intoccabili istituzioni di potere (la Monarchia assoluta), segnando l’inizio di una nuova società borghese non più fondata sul diritto di nascita.
Nel grande calderone di episodi che caratterizzarono la travagliata esperienza rivoluzionaria, la quale si concluse con l’avvento di Napoleone Bonaparte, uno dei momenti di svolta accade il 14 luglio 1789, quando gli insorti diedero il via alla lotta armata all’Antico Regime attaccando la fortezza della Bastiglia.
Nell’estate del 1789, la situazione a Parigi era già rovente: il Terzo Stato (la Borghesia; gli altri due Stati erano la Nobiltà e il Clero), continuava a reclamare un sistema di votazione più equo e maggiore considerazione nella vita politica del regno, ma la convocazione degli Stati Generali da parte del Re non aveva portato alcun cambiamento.
All’interno del Terzo Stato la fazione di coloro che volevano mettere fine ai soprusi con la forza alla fine prevalse e i rivoluzionari iniziarono ad armarsi e reagire contro le forze di polizia e l’esercito regio.
La mattina del 14 luglio, le forze rivoluzionarie attaccarono l’Hôtel des Invalides (il ricovero militare) per procurarsi armi e munizioni, ma sebbene riuscirono ad impadronirsi di fucili e qualche cannone, non trovarono la polvere da sparo necessaria.
Gli insorti allora puntarono la fortezza della Bastiglia, la prigione reale che, benché semi-deserta, veniva considerata dal popolo come un odioso simbolo dell’oppressione monarchica (oltre che un bel magazzino di polvere da sparo, utile per armare gli insorti!)
I rivoltosi ebbero facilmente la meglio sulla sparuta guarnigione a difesa della fortezza, che pure cercò di negoziare, ma l’esercito sottovalutò la cosa e non intervenne.
I soldati, abbandonati a loro stessi, subirono così l’ira del popolo e in molti quel giorno persero letteralmente la propria testa.
La miccia era stata innescata e nei mesi successivi la Rivoluzione eruppe in tutta la sua forza, travolgendo la monarchia – anche il re venne ghigliottinato – e portando alla proclamazione della Repubblica (1792).
Oggi la Bastiglia non esiste più, sostituita da una delle piazze più famose di Parigi.
FONTE: La Conoscenza Storica, de Bernardi-Guarracino
This post was last modified on 3 luglio 2023 15:57
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