Una nuova necropoli, perfettamente conservata e apparentemente inviolata è stata trovata dopo pochi mesi di scavi nel sito di El-Minya, a 6 km a nord di Tuna el-Gebel, una vasta area archeologica sul limitare del deserto.
Ad annunciarlo è stato il ministro egiziano delle Antichità Khaled al-Anani, il quale ha anche anticipato che ci vorrà ancora molto tempo (almeno cinque anni) e molto lavoro per svelare tutti i segreti nascosti da questo nuovo complesso funerario.
La necropoli risale ad un periodo compreso tra l’Epoca Tarda e l’inizio della dinastia tolemaica (VII-IV sec. a.C.), la celebre discendenza di Faraoni che si concluse con la regina Cleopatra e la conquista dell'Egitto da parte dei Romani.
All'interno dell'antico cimitero sono state rinvenuti 40 sarcofagi decorati e ben conservati, svariate mummie e più di mille statuette funebri chiamate Ushabti.
Dal tipo di pitture e di oggetti presenti, gli archeologi hanno stabilito che il monumento fosse destinato al riposo eterno dei sacerdoti di Toth, il dio con la testa di ibis (un uccello palustre molto comune sulle sponde del Nilo) protettore della sapienza, della scrittura e della magia.