È una figura antichissima, creata dall’uomo per dare una spiegazione alla morte: gli antichi Greci e Romani, i popoli ebraici e della Mesopotamia avevano già storie di demoni e spiriti succhia-sangue, veri e propri antenati dei vampiri. Ma è all’inizio del diciottesimo secolo che è divenuto popolare, in seguito a leggende e superstizioni dell’Est Europa, che portarono a un vero e proprio fenomeno di isteria di massa. Il termine "vampiro" apparve per la prima volta nel 1784, nell’Oxford English Dictionary.
È diventato una celebrità con Dracula, scritto da Bram Stoker nel 1897, ma fu John Polidori il primo a raccontare vampiri da film horror, in un libro poco conosciuto, del 1819: Il vampiro.
È infatti probabile che a essere additati come vampiri fossero persone con una rara malattia genetica, della famiglia delle Porfirie, che impedisce di esporsi alla luce del sole.