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In inglese, Far West significa semplicemente “Lontano Ovest”, ma ci riporta alla mente un mondo di territori selvaggi, cowboy, banditi e sparatorie. Alcuni di questi sono miti creati dalla letteratura, che però hanno aiutato a rendere quello del vecchio West un periodo storico interessante.

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I cowboy esistevano davvero ma non erano i “duri” che si vedono nei film western: fare il mandriano (è il significato in inglese) era un mestiere faticoso che pochi volevano svolgere. I primi cowboy furono portati nel Nuovo Mondo (cioè in America) dagli spagnoli, con il compito di sorvegliare e accudire il bestiame dei missionari.

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La leggenda del West è fatta anche di pistoleri dalla mira infallibile. Tra i più celebri c’era Wild Bill
Hickok, ucciso a tradimento nel 1876 durante una partita di poker. In mano aveva due assi di picche e due otto di fiori: da allora, con macabro umorismo, questa combinazione di carte è detta “La mano del morto”.

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La conquista del West è stata un’epopea realizzata a spese dei nativi nordamericani(i cosiddetti indiani), cacciati dalle loro terre e sterminati. Molti di loro, scampati alle armi da fuoco, morirono a causa delle malattie portate dagli europei quali il vaiolo, la varicella e perfino la semplice influenza, contro cui non avevano difese.

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Uno dei grandi protagonisti della conquista del West è stato il treno. La Ferrovia transcontinentale americana, inaugurata nel 1869 dopo appena sei anni di lavori, permetteva di percorrere i 4mila e 500 chilometri tra New York e San Francisco in sei giorni. Prima, viaggiando in carrozza (le famose diligenze), ci volevano mesi.