I Giochi olimpici dell'era moderna sono un evento sportivo molto importante che si tiene ogni quattro anni e che prevede la competizione dei migliori atleti provenienti da tutto il mondo. Il loro scopo è proprio quello di riunire i cinque continenti nel nome della sana fratellanza, della sfida e naturalmente del divertimento.
Ma le Olimpiadi moderne sono le stesse che si disputavano nell'Antica Grecia? In effetti anche gli attuali Giochi prendono il nome da Olimpia, la città greca dove i migliori atleti ellenici si ritrovavano per affrontarsi in discipline che esaltavano lo sforzo fisico e celebravano gli Dei. Queste manifestazioni in onore di Zeus si tenevano ogni quattro anni e il periodo tra le due celebrazioni divenne noto come Olimpiade.
Pensa che i Giochi erano ritenuti così sacri che per tutta la loro durata dei giochi (cinque giorni) venivano sospese le guerre in corso, nella cosiddetta Tregua Olimpica.
I Giochi olimpici che si disputavano nell'antica Grecia nacquero a Olimpia nel 776 a.C. e raccoglievano gli atleti provenienti sia dalle città stato sia dalle colonie greche. Non tutti però potevano partecipare: per gareggiare dovevi essere un uomo, libero e non schiavo, e saper parlare greco. Le donne invece non erano ammesse e non potevano nemmeno fare il tifo dagli spalti.
Le principali discipline in cui si poteva competere erano:
Con il tempo fu aggiunta anche una cerimonia di apertura e una di chiusura, durante la quale si premiavano i vincitori che oltre a diventare famosi ricevevano diversi benefici. Sarebbero comparsi nei poemi dei cantori, ritratti in statue e soprattutto mantenuti a vita dalla loro città!
La storia delle Olimpiadi moderne è, però, più recente: furono istituite alla fine del 19esimo secolo dal barone Pierre De Coubertin. Anche se ne sono dirette discendenti, non sono la diretta continuazione di quei gloriosi Giochi, che sono invece scomparsi assieme alla potenza greca. Come mai sono stati interrotti? Perché i nuovi dominatori romani, e soprattutto cristiani, li reputavano dei riti "pagani".
Tuttavia i miti legati alla manifestazione, nonché lo spirito di fratellanza e sana competizione che essa comportava, non si dispersero nei secoli e, alla fine dell'Ottocento, qualcuno pensò di riportali in vita!
Il fondatore delle Olimpiadi moderne fu Pierre de Fredy, barone di Coubertin, un pedagogista francese che nell'analizzare la sconfitta che la Francia aveva subito dalla Prussia (oggi la conoscerai come Germania), si accorse di come la società di allora fosse priva di una sana educazione fisica e dei valori che essa comporta (sacrificio, competitività, rispetto delle regole).
De Coubertin voleva trovare un modo per colmare questa lacuna, ma anche per riunire popoli e tradizioni differenti evitando di ricorrere alla violenza e alle armi. Così, nel 1894 propose la nascita di nuovi Giochi Olimpici Internazionali. Il Congresso che ascoltò tale proposta ne rimase entusiasta!
In poco tempo venne fondato il C.I.O (Comitato Internazionale Olimpico) e si decise che la sede della prima Olimpiade dell'era moderna si sarebbe tenuta proprio in Grecia, ad Atene, casa naturale dello spirito olimpico.
In quella stessa occasione, però, si capì anche che un ideale così alto doveva raggiungere ogni parte della Terra, e perciò la sede dei giochi sarebbe cambiata ogni 4 anni. Nel 2024 i Giochi si terranno a Parigi: sarà la trentatreesima edizione dell'era moderna.
Benché contrariamente al desiderio di De Coubertin le guerre non siano finite (anzi, le guerre mondiali impedirono lo svolgimento di due edizioni olimpiche), la Fiamma Olimpica che simboleggia tutti i valori positivi dello sport e dell'amicizia tra Nazioni continua ad ardere nel tempo.
FONTI: olympic.org; CONI;