In Vaticano, ogni 6 maggio, una piccola guarnigione di ragazzi corpulenti e in uniforme medievale giura la propria fedeltà ad un corpo armato d'élite che per secoli ha protetto la persona del Santo Padre: sono le nuove Guardie Svizzere!
Le Guardie svizzere sono la guardia personale del Papa.
Essen nacquero nel 1506, quando Papa Giulio II chiamò dal Canton Uri (in Svizzera appunto) 150 soldati mercenari specializzati per rinfoltire le difese della Corte Papale. Il 22 gennaio 1506 nasceva così il Corpo delle Guardie Svizzere.
Da allora le Guardie Svizzere hanno sempre servito il Pontefice e quando nel 1929, grazie ai Patti Lateranensi, venne riconosciuta alla Santa Sede l'assoluta giurisdizione sul Vaticano, esse divennero "l'esercito" ufficiale del nuovo Stato.
Bardati in uniformi tradizionali (che qualcuno, a torto, affermava essere state disegnate da Michelangelo) e armati con picche e alabarde, i ragazzi della Guardia Svizzera non sono però un elemento decorativo legato alla tradizione. Essi sono soldati veri e propri che devono vigilare su tutti gli accessi della Città del Vaticano, presenziare a tutte le cerimonie ufficiali ed occuparsi della sicurezza del Papa sia durante la sua permanenza a Roma, che durante i suoi viaggi per il mondo.
Le selezioni per diventare una guardia personale del Papa seguono criteri rigidissimi. Il candidato infatti deve:
Il Corpo delle Guardie Svizzere conta, tra ufficiali e sottufficiali, 110 membri.
Le nuove leve, prima di entrare in servizio, devono prestare un solenne giuramento nel Cortile di S.Damaso.
Tale giuramento si tiene ogni 6 maggio in ricordo del giorno in cui, nel lontano 1527, gran parte dei soldati svizzeri dell'epoca persero la vita per permettere a Papa Clemente VII di scappare attraverso un passaggio segreto dalle truppe di mercenari spagnoli e Lanzichenecchi che stavano saccheggiando Roma (il cosiddetto "Sacco di Roma" voluto dall'imperatore Carlo V d'Asburgo).