Quest'anno, il gioco degli scacchi è stato uno dei regali di Natale più richiesti. Un successo inaspettato, dovuto molto probabilmente alla serie tv La regina degli scacchi, trasmessa con grande successo su Netflix. E così in molti hanno (ri)scoperto questo gioco molto antico.
GLI SCACCHI
Si tratta di un gioco di strategia che si svolge su una scacchiera composta 64 caselle e 32 pezzi da muovere e spostare, una partita a scacchi offre molteplici combinazioni. Il giocatore deve essere sempre concentrato, deve avere buona memoria e doti di anticipazione. E per diventare un grande maestro, devi allenarti dalle 4 alle 5 ore al giorno! Questo gioco oggi è persino riconosciuto come sport.
CHI LI HA INVENTATI?
L’avvincente gioco è una simulazione di uno scontro tra due eserciti e la sua origine risale intorno al 600, in India, dove si chiamava “chaturanga”. In seguito, si è evoluto nel gioco persiano "chatrang", da cui deriva il termine scacco, da shah, “re” (“scacco matto” viene invece da shah mat, “re sconfitto”) e che è considerato “la prima vera versione di quelli che oggi chiamiamo scacchi” come scrive David Shenk in un suo libro. Successivamente, con l'invasione araba, questi giochi si diffusero in Europa. È qui che fa la sua comparsa la regina e la scacchiera diventa bicolore. Alla fine del Medioevo furono definite le regole del gioco come è oggi.
GARE CON IL COMPUTER
Oggi, le star del gioco si incontrano nei principali tornei mondiali. Alcune partite o gare sono organizzate anche contro i computer, come i famosi duelli tra il russo Garry Kasparov e la macchina Deep Blue. Sebbene la maggior parte dei giocatori di scacchi sia di sesso maschile, ci sono anche alcune donne di grande talento come la giocatrice Judit Polgár, che è diventata un grande maestro all'età di 15 anni, un record mondiale. Secoli dopo la sua creazione, questo gioco da tavolo sta ancora suscitando molto interesse. E, allora, scacco matto!