Figura ripresa ampiamente da racconti e film Hollywoodiani, Robin Hood è un personaggio tutt'ora avvolto nel mistero, nonostante la sua storia tra le più conosciute e apprezzate dal grande pubblico.
IL PRINCIPE DEI LADRI
In linea generale, tutti conoscono più o meno la storia principale.
Nell'Inghilterra da Giovanni il Senza Terra, fratello del ben più celebrato Riccardo Cuor di Leone, un certo Robin di Locksley si mette a capo di una banda di fuorilegge "buoni" che si nasconde nella folta foresta di Sherwood. Arciere formidabile, Robin - ribattezzato Robin Hood - comincia a derubare la piccola nobiltà locale per poi condividere la refurtiva con il popolo più povero. Bersaglio preferito delle sue sortite è l'avido Sceriffo di Nottingham, scherano del re Giovanni e ingordo esattore di tasse.
Compagni inseparabili dell'eroe in calzamaglia sono Little John, frate Tuck e la fidanzata Lady Marion, che in altre versioni è Maid Marriam.
La verità è che tutt'ora non lo si sa con certezza.
Qualche studioso riconduce la figura di Robin Hood a quella dello yeoman, un contadino-soldato versato nell'utilizzo dello speciale arco lungo che per anni rese invincibile l'esercito inglese.
Altri invece pensano che il principe dei ladri sia ispirato a Robert Hod, un fuorilegge che nella Corte d'assise dello Yorkshire del 1225 veniva definito come "fuggitivo", o a Robin di Huntingdon, un Conte decaduto morto nel 1247.
Sicuramente la prima comparsa del Robin Hood letterario e conosciuto da tutti noi risale al 1377, dove venne inserito nel poema Piers Plowman del religioso William Langland. Successivamente la figura di Robin divenne sempre più famosa e popolare, tanto da essere ripresa anche ne I Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer, uno dei più importanti testi della letteratura inglese.
Fu solo nel 1510 però che il nostro eroe ebbe un romanzo (il cui autore rimase anonimo) tutto suo: Le gesta di Robin Hood.
FONTI: Treccani, Focus Storia