Giacomo Leopardi nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, nelle Marche, da una famiglia aristocratica. Sua madre, Adelaide Antici, proveniva da una famiglia nobile, mentre suo padre, il conte Monaldo Leopardi, era un letterato e filologo. Fin dalla giovane età, Leopardi dimostrò una grande intelligenza e una passione per la lettura.
La formazione di Leopardi fu principalmente autodidatta, grazie all'accesso alla biblioteca paterna, che conteneva numerosi libri di letteratura classica e contemporanea. A causa della sua salute fragile e delle limitazioni imposte dalla sua famiglia, Leopardi fu costretto a rimanere a casa e a immergersi negli studi.
Durante i suoi studi, Leopardi acquisì una vasta conoscenza delle lingue e delle letterature classiche, della filosofia, della storia e delle scienze. La sua mente curiosa e profonda lo portò a esplorare una vasta gamma di argomenti, dai testi antichi alle opere dei filosofi contemporanei ed è considerato uno dei massimi esponenti del Romanticismo italiano. Le sue opere, caratterizzate da un'intensa introspezione e da una profonda malinconia, riflettono la sua visione pessimistica della vita e la sua ricerca della bellezza e del significato nell'esistenza umana.
Alcune delle sue poesie più celebri includono "A Silvia", "L'Infinito", "Il Sabato del Villaggio" e "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia", esprimono una profonda consapevolezza del dolore, della solitudine e della brevità della vita umana. Sono permeate da una profonda malinconia e da un senso di inadeguatezza. Attraverso la sua poesia, Leopardi invita il lettore a riflettere sulla condizione umana e la lotta per trovare significato e bellezza in un mondo segnato dalla sofferenza.
Leopardi scrisse anche saggi filosofici, tra cui il celebre "Operette morali". In questa raccolta di pensieri e dialoghi, affrontò temi come la natura umana, la moralità, il rapporto tra ragione e passione, e l'illusione della felicità.
La vita di Leopardi fu segnata da una salute precaria e da una solitudine forzata, morì a Napoli il 14 giugno 1837. Tuttavia, la sua opera e il suo pensiero influenzarono profondamente la letteratura italiana e continuano a essere studiati e apprezzati fino ai giorni nostri.
Fonti: "Leopardi: A Study in Solitude" (Libro di Iris Origo, pubblicato da Pushkin Press, 2013) "Giacomo Leopardi: A Great Poet in the Romantic Era" (Articolo di Patrizia Ferri, pubblicato su European Journal of English Language and Literature Studies, ; "Leopardi" (Biografia di Franco D'Intino, pubblicata su Treccani.it)