La Via Crucis è un rito quaresimale molto importante nella religione cristiana cattolica che ripercorre i momenti delle ultime ore di vita di Gesù, dalla sua condanna a morte fino alla morte sulla croce. Tale celebrazione si tiene solitamente il Venerdì della Settimana Santa, ossia il venerdì immediatamente precedente alla domenica di Pasqua, quando invece si celebra la Resurrezione del Cristo.
COME FUNZIONA LA VIA CRUCIS?
La Via Crucis - che in latino significa "via della croce" - è dunque un rituale, spesso compiuto sotto forma di processione, che percorre quattordici stazioni che descrivono gli episodi salienti della condanna, il supplizio e infine l'uccisione di Gesù. Tali stazioni - spesso raffigurate anche con dipinti o affreschi all'interno delle Chiese - vengono chiamate così perché consistono in un punto di sosta in cui i fedeli si fermano e, guidati dal sacerdote, intonano salmi e preghiere.
Questo cammino spirituale "a tappe" cominciò a prendere piede in Terrasanta, dove i pellegrini si recavano materialmente nei luoghi che erano stati il teatro della Passione (intesa come "patimento", "dolore fisico") di Gesù. Poiché il pellegrinaggio era un'impresa molto complicata e impossibile per quasi la maggior parte dei cristiani, alcuni ordini di monaci cominciarono a replicare le scene della Via Crucis nelle chiese. Nei secoli questa pratica si diffuse sempre di più, fino a diventare un rituale canonico nella liturgia (ossia il complesso di cerimonie e formule religiose) della Chiesa Cattolica.
COSA VIENE RAPPRESENTATO NELLA VIA CRUCIS?
La processione comincia rievocando il momento in cui il Sinedrio, il tribunale degli ebrei, condanna a morte Gesù per essersi dichiarato Re dei Giudei e Figlio di Dio. Tale decisione fu avvallata da Ponzio Pilato, il prefetto romano che governava la Palestina e che per non prendere lui stesso una decisione "se ne lavò le mani". I giudici decretano anche che l'esecuzione sarebbe avvenuta per crocifissione, un supplizio che veniva riservato a ladri incalliti e assassini per dare una morte lunga e dolorosa.
Si prosegue dunque con Gesù viene dunque costretto a portarsi da solo la pesante croce fino in cima alla colline del Golgota (o Calvario), dove poi sarà crocifissio. Durante il tragitto Gesù viene deriso, umiliato e cadde per tre volte sotto il peso della croce. Giunto a destinazione, il condannato viene appeso alla croce e infine - verso le tre del pomeriggio, dice la tradizione - trafitto con una lancia dai legionari romani per porre fine all'agonia. Tutti questi momenti vengono celebrati da diverse stazioni.
Nel momento in cui Gesù esala l'ultimo respiro, un terremoto scuote la terra. Cessato il panico, il corpo di Gesù viene avvolto in un sudario e deposto nel sepolcro.
Talvolta si aggiunge una quindicesima stazione per annunciare la Resurrezione, ma di solito si termina il rito con la deposizione del corpo per poi festeggiare Gesù risorto a Pasqua.
LE STAZIONI DELLA VIA CRUCIS