La Pentecoste è una ricorrenza presente nella tradizione religiosa ebraica che poi è stata ripresa anche dal Cristianesimo. Il nome deriva dal greco antico pentecosté, "cinquantesimo", ed infatti indica il cinquantesimo giorno dopo la Pasqua: quest'anno, 2017, sarà domenica 4 giugno.
ORIGINI EBRAICHE
Per le prime tribù ebraiche, la Pentecoste era la festa della mietitura e delle primizie (ossia i primi frutti del nuovo raccolto) e si chiamava Shavuot. Tale festività si celebrava sette settimane dopo la Pasqua (che per gli ebrei cade di sabato!) ed aveva lo scopo di ringraziare Dio per i doni della terra.
Successivamente la ricorrenza dello Shavout venne arricchita anche con il ricordo del momento solenne in cui sul Monte Sinai Dio donò a Mosè le Tavole della Legge contenenti i precetti del volere divino.
LA PENTECOSTE NEL CRISTIANESIMO
I cristiani invece festeggiano cinquanta giorni dopo la Pasqua per ricordare la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli che si erano riuniti nel luogo dove Gesù consumò l'Ultima Cena.
L'episodio viene raccontato negli Atti degli Apostoli:
«Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov'essi erano seduti. Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi»
Dopo tale manifestazione dello Spirito Santo, cioè la terza "invisibile" forza divina della Trinità che rappresenta Dio (Padre, Figlio e Spirito Santo appunto), chiunque sentisse parlare gli apostoli (che erano giudei e quindi parlavano ebraico), percepiva le loro parole come se fossero pronunciate nella sua lingua madre.
Agli apostoli era stato infatti affidato il compito di diffondere il messaggio divino sulla Terra e quindi dovevano riuscire a farsi capire da tutti!
FONTE: Treccani, Labibbia.it