Prega e lavora. Era questo il motto dei monaci benedettini che, durante la loro giornata, non dovevano avere mai momenti di ozio perché stare senza far niente era considerato la causa di tutti i vizi dell'uomo.
Oltre allo studio nella biblioteca e alla preghiera, entrambe cose molto importanti e alle quali erano dedicato la maggior parte del tempo nella giornata, i monaci pregavano in cella e soprattutto in chiesa, dove si ritrovavano a intervalli regolari sia di giorno sia di notte. Invece il loro lavoro era scrivere, riuniti in una stanza comune, chiamata scriptorium. Tutto il giorno copiavano manoscritti e li rendevano più belli dipingendo miniature.