1 - DOVE NASCE E COME SI SVILUPPA LA CIVILTÀ E L'ARTE MINOICA
La civiltà minoica nasce sull'isola di Creta. La parola minoica deriva dal mitologico re Minosse.
All'inizio dell'età del bronzo i cretesi, o "minoici", erano organizzati in città-stato che non erano in guerra tra loro. Ciò è testimoniato dall'assenza di mura difensive attorno alle città. Il mare era la loro difesa naturale nei confronti dei popoli stranieri.
La guerra non era la loro priorità: erano un popolo di commercianti e trafficavano via mare con le città medio-orientali e con i regni della Mesopotamia e dell'Anatolia, accumulando tante ricchezze e potere da riuscire a ottenere quasi tutto il controllo delle isole Egee.
La civiltà cretese, isolata geograficamente, si sviluppò in modo autonomo e elaborò una scrittura propria: la lineare A. Dopo la conquista micenea, la scrittura si adattò alla lingua dei vincitori e si formò la lineare B.
Inoltre vi era un terzo alfabeto: il geroglifico!
Le prime due lingue sono state tradotte, mentre quella dei geroglifici continua a rimanere misteriosa.
2 - IN QUALI PERIODI VIENE SUDDIVISA LA CIVILTÀ MINOICA?
In base ai reperti archeologici e agli scavi dei grandi palazzi dell'isola, i periodi identificati dagli storici sono quattro:
3 - QUALI ERANO LE CARATTERISTICHE DEL PALAZZO-CITTÀ DI CNOSSO (PERIODO NEOPALAZIALE)?
Il monumento più conosciuto della civiltà minoica è il Palazzo di Cnosso, dove il mito voleva che si nascondesse il celebre labirinto del Minotauro.
Era stato costruito sul modello dei palazzi del vicino Oriente. Non aveva mura difensive ed era di grandi dimensioni.
L'edificio si sviluppava attorno a uno spazio centrale rettangolare, lastricato e scoperto, che era un cortile nel quale venivano praticati alcuni giochi come quello del salto acrobatico sul toro (tauracatapsia). Attorno vi erano i diverai ambienti che si trovavano su vari livelli, assecondando il terreno.
Gli ambienti principali erano: la Sala del Trono che si trovava davanti al cortile centrale, una vasta Sala a pilastri, forse riservata alle cerimonie religiose. Vi erano poi stretti corridoi usati per le processioni.
L'ampia gradinata verso l'esterno, detta il teatro, era destinata a riti religiosi o a varie rappresentazioni.
A sinistra sulla piantina, vi erano poi i magazzini, ambienti lunghi e stretti senza finestre e disposti a pettine. A destra, si trovavano le botteghe artigiane.
Il palazzo infatti accoglieva non solo i regnanti ma anche una vasta comunità che trovava alloggio in abitazioni private.
Le scalinate di collegamento tra un livello e l'altro erano caratterizzate da colonne tozze e colorate in modo vivace. Le colonne molto probabilmente erano di legno, con un diametro che diminuiva dall'alto verso il basso e avevano il capitello a toro e si appoggiavano su una base di pietra a sezione circolare.
4 - QUALI ERANO LE CARATTERISTICHE DELLA PITTURA PARIETALE?
La pittura parietale, caposaldo dell'arte minoica, veniva realizzata - come suggerisce il nome - sulle pareti degli edifici e presentava colori e disegni vivaci che esprimevano gioia e allegria. Ne sono esempio le decorazioni geometriche e naturalistiche che ornavano le pareti del palazzo di Cnosso. A noi sono giunti molti rovinati e frammentati, per questo sono stati sottoposti a pesanti interventi di restauro.
Un esempio famoso di pittura parietale è il gioco del toro, uno dei dipinti meglio conservati.
Su questo dipinto vi sono due interpretazioni:
Prima interpretazione: Sul fondo turchese vi sono due fanciulle a tinta chiara e un giovane a tinta scura che si cimentano nello sport più popolare tra i cretesi, quello del salto acrobatico sul toro.
Seconda interpretazione: è una sequenza cinematografica: afferrare il toro per le corna, eseguire un doppio salto mortale e alla fine atterrare in posizione verticale.
La prima versione testimonierebbe una cultura nella quale la donna iniziava a godere di un certo prestigio sociale.
5 - QUALI SONO I SIMBOLI E COSA RAPPRESENTANO NEL MITO DEL MINOTAURO?
Nel mito ci sono tre simboli importanti e sono: il Minotauro, il labirinto e il gomitolo di Arianna.
Il Minotauro rappresenta le difficolta e le paure dell'uomo, il labirinto, invece, rappresenta il percorso che l'uomo deve affrontare per conoscere se stesso, infine, il gomitolo di Arianna rappresenta la chiave per sconfiggere le paure e le difficolta dell'uomo.