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Anche gli Antichi Romani cambiarono il clima del loro tempo

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Anche gli Antichi Romani cambiarono il clima del loro tempo
Ipa-agency

Secondo un recente studio i tantissimi fuochi accesi durante l'industrioso Impero Romano contribuirono a raffreddare il clima europeo. Tale cambiamento non portò grandi conseguenze all'ambiente, ma influì comunque sulla salute degli abitanti della grandi città romane.

Fin dall'antichità le grandi civiltà hanno modificato profondamente l'ambiente in cui si sviluppavano e sebbene le tecnologie di quei tempi non richiedessero sforzi energetici paragonabili a quelli moderni, anche il clima ha sempre risentito dell'agire umano. Non deve sorprende più di tanto dunque il fatto che pure gli Antichi Romani ebbero il loro Climate Change.

A mostrare questo aspetto poco conosciuto della storia di Roma è stata ricerca condotta da alcuni studiosi dell'ETH Zurich  la quale ha evidenziato come i numerosissimi fuochi accesi lungo il periodo della dominazione romana ebbero un certo impatto sul clima dell'epoca, andando a riempire l'aria di particelle di carbonio organicoraffreddando leggermente l'atmosfera.

L'IMPATTO AMBIENTALE DEGLI ANTICHI ROMANI

Per giungere a tale conclusione - pubblicata in un articolo sull'autorevole New Scientis - gli scienziati hanno raccolto un gran numero di dati relativi allo sfruttamento del territorio romano (città, campagne, campi coltivabili ecc..) per poter redigere una stima affidabile riguardo alla quantità di inquinamento creato.

In questo modo si è scoperto che, nonostante la massiccia deforestazione (i romani avevano bisogno di moltissima legna e terre sgombre per costruire le loro fitte reti stradali) e le piccole quantità di gas serra emesse comportassero un riscaldamento di circa 0.15°C, l'inquinamento provocato dalla fuliggine e i residui del legno bruciato dispersi nell'aria ebbe un impatto ancora più forte.

Tali particelle infatti raffreddarono l'aria tra i 0.17°C e i 0.46°C.

QUALI FURONO LE CONSEGUENZE?

In realtà, complice anche il fatto che in quel periodo storico (dal 250 a.C al 400 d.C) la Terra sta attraversando una fase climatica piuttosto calda", i Romani e gli altri popoli europei che vivevano nell'Impero probabilmente non si accorsero granché del lieve mutamento climatico.

Eppure qualche effetto sostanziale si registrò eccome. Nelle grandi città infatti, dove la grande densità di popolazione comportava ovviamente un maggiore inquinamento, non solo aumentarono i problemi di salute, ma si sfalsarono gli equilibri delle precipitazioni a causa delle gocce d'acqua che si addensavano nell'atmosfera.