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5 consigli utili per preparare l’interrogazione di storia

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5 consigli utili per preparare l’interrogazione di storia

Quando è morto Napoleone Bonaparte? Chi ha vinto la Prima Guerra Mondiale? L'interrogazione di storia è l'incubo di molti focusini, perché ci sono tanti nomi e date da ricordare. Ma la memoria non basta, se non si conosce il metodo giusto per studiare. Vediamo insieme alla professoressa Migliuri i cinque trucchi per prepararsi al meglio. 

La storia è composta da una serie di eventi collegati tra loro da un legame di causa-effetto: è la sua caratteristica principale, di cui dobbiamo tenere conto quando pensiamo al modo migliore per studiarla e per prepararci a un’interrogazione. Sonia Migliuri è un’insegnante di storia nella scuola primaria ed è membro della FNISM, la Federazione nazionale degli insegnanti. 

 

 

Scopriamo insieme a lei i cinque consigli per preparare al meglio l’interrogazione di storia. 

 

1. Leggi il testo con attenzione

Consultando sempre il vocabolario quando trovi parole di cui non conosci il significato. Se il testo è lungo, dividilo in paragrafi o argomenti, scrivendo al lato di ciascun paragrafo un titolo che metta in evidenza l’aspetto dell'argomento che viene descritto.

 

2. Fatti queste domande

Comunque cerca sempre di rispondere a queste domande: quando sono accaduti i fatti? Dove sono avvenuti? Chi erano le persone coinvolte? Perché si sono verificati? 

 

3. Sottolinea le parole importanti
Importante è evidenziare le cosiddette parole-chiave: nomi di persone e luoghi, le date, eccetera. Individuale per ogni evento, scrivile a parte e tienile lì: quando ripasserai sarà molto importante avere questi dati a portata di mano.

4. Occhio alle figure

Osserva le immagini che ti possono aiutare a chiarire o a completare il testo. La storia è formata da una serie di eventi che si susseguono: l'uno influenza l'altro in un flusso unico. Non considerare quindi gli eventi come singoli accadimenti, ma traccia uno schema su un foglio in cui sia visibile, anche graficamente, la catena di avvenimenti seguendo l'ordine cronologico. Usa colori vivaci anche nei tuoi riassunti e appunti, scegliendo magari un codice da utilizzare: ad esempio il blu per le date; il rosso per i luoghi; il verde per i personaggi, e così via.

 

5. Fai degli schemi
Costruisci, utilizzando le parole-chiave, uno schema per memorizzare i concetti più importanti. Così puoi fare una “scaletta”, ovvero un percorso di “parole a tappe”, nel quale ogni parola ti richiamerà alla mente un’esposizione collegata. 
Per ricordare nomi e date ti suggerisco un piccolo trucco: associa le informazioni a qualcosa che catturi la tua attenzione, come un simbolo o una sequenza particolare di numeri. 

Dopo aver studiato e incamerato le informazioni, è molto importante ripetere a voce alta
Vuoi dirmi che ti annoi? Lo so, non piace a tutti, ma devi farlo perché ti aiuta a ricordare le cose! 

Ti puoi anche registrare e riascoltarti, anche questo è molto utile. Quando parli, cerca di rielaborare i concetti con parole diverse, evitando di ripetere quelle del libro. Nello studio, infatti, la memoria è importante ma è solo una parte del lavoro. Bisogna capire le cose, ragionarci su e poi esporle.

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