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25 aprile 2023, Festa della Liberazione: l’Italia è libera da 78 anni

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25 aprile 2023, Festa della Liberazione:  l’Italia è libera da 78 anni

Il 25 aprile si celebra la Liberazione dell'Italia dal nazifascismo. Fu il primo passo verso la nascita della nostra Repubblica.

Il 25 aprile, ormai da 78 anni, è un giorno speciale in Italia e soprattutto a Milano.

Infatti, la Festa nazionale del 25 aprile ricorda a chi lo ha vissuto e a voi ragazzi, il giorno in cui, nel 1945,  Milano venne liberata dai nazisti e dai fascisti. Il 25 aprile rappresenta il nuovo inizio dell'Italia democratica, libera e repubblicana.

Proprio per questo Milano, città onorata con la Medaglia d’oro della Resistenza, il 25 aprile ospiterà molte manifestazioni ed eventi.

MILANO NEL GIORNO DELLA LIBERAZIONE  [VIDEO]

COS'È LA RESISTENZA?

«Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano».

A pronunciare queste parole  è Pin, un ragazzino come voi , protagonista del libro di Italo Calvino  Il sentiero dei nidi di ragno. Pin è povero, e sta soffrendo durante la Seconda Guerra mondiale; ma non è povero di coraggio e di voglia di fare qualcosa, anche di piccolo, per il suo Paese e per porre fine alla guerra, al fascismo e al nazismo.

Pin è un personaggio di fantasia, direte voi! In realtà, nulla sarebbe stato possibile se, come lui, non fossero stati in tantissimi a credere di poter far qualcosa unendosi insieme in quella che è stata chiamata la lotta di Resistenza.

LA LOTTA DI RESISTENZA

Chi combatteva nella Resistenza era un partigiano: i partigiani non erano un esercito vero e proprio, ma erano civili che si armavano come potevano e si riunivano in gruppi per attaccare in ogni modo il nemico. Le loro azioni si affiancavano a quelle consistenti degli eserciti alleati e uniti riuscirono a vincere.

I partigiani e tutte le parti che si opponevano ai nazifascisti (cattolici, comunisti, liberali, socialisti, azionisti, monarchici, anarchici) erano riuniti nel Comitato di Liberazione Nazionale. Dopo la guerra, questo Comitato partecipò attivamente alla nascita della Repubblica, partecipando alla scrittura della Costituzione, la quale fu ispirata ai princìpi di democrazia e antifascismo.

UNITI PER LA LIBERTÀ

Tantissimi italiani (donne, uomini e bambini) dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 decisero di lasciare le loro case o disertarono l'esercito per unirsi alla causa partigiana e contrastare l'occupazione nazista dell'Italia e il Governo fascista.

Per i successivi due anni, fino alla fine di aprile del 1945, questi ribelli combatterono in ogni modo possibile l'occupazione dei tedeschi. Era gente comune, con poche armi, che già soffriva le penurie della guerra, eppure è riuscita a "resistere".

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Ecco perché il 25 aprile è una data importantissima per il nostro paese, un modo per ringraziare il sacrificio di tanti italiani. I partigiani infatti hanno spesso pagato la loro resistenza al regime fascista perdendo la vita.

ASCOLTA LE TESTIMONIANZE DEI PARTIGIANI CHE TI RACCONTANO COME HANNO VISSUTO LA RESISTENZA

GLI SPARGIMENTI DI SANGUE

Non mancarono anche delle vere e proprie stragi, rappresaglie in cui, per mano nazista, morirono tantissimi civili non direttamente coinvolti nella lotta partigiana.

I tedeschi infatti, uccidevano un certo numero di civili in base a quanti tedeschi erano stati uccisi: ad esempio, 10 civili per 1 tedesco. Con questo criterio vennero rastrellate le 335 vittime nell'episodio passato tristemente alla Storia come l'eccidio delle Fosse Ardeatine.

Una delle stragi più tragiche però è stata quella di Marzabotto e Monte Sole (nelle colline in provincia di Bologna) in cui tra il 29 settembre e il 5 ottobre  furono uccise a sangue freddo 800 persone.

ASCOLTA UN SOPRAVVISSUTO CHE RACCONTA AI RAGAZZI LA STRAGE DI MARZABOTTO 

Ogni anno il 25 aprile è una giornata speciale a Marzabotto. Migliaia di ragazzi, bambini, famiglie e vecchi partigiani, rendono omaggio alle vittime dell'eccidio con una marcia nei luoghi della lotta partigiana e in cui un tempo c'erano le case e soprattutto portano un fiore per ricordare i bambini morti.

GUARDA IL PRIMO CINEGIORNALE DELL'ITALIA ALL'INDOMANI DELLA LIBERAZIONE DAI NAZIFASCISTI. IL PRIMO CINEGIORNALE LIBERO DOPO ANNI DI DITTATURA.
(Il cinegiornale era come il telegiornale oggi. Veniva proiettato al cinema perché la tv non esisteva).

PERCHÉ SI FESTEGGIA IL 25 APRILE?

Il 25 aprile è stata scelta come data perché in quel giorno Milano venne liberata, anche se in realtà la liberazione delle città del Nord Italia era incominciata già da qualche giorno.

CHE FARE IL 25 APRILE?

Se volete incontrare di persona gli ultimi partigiani e deportati sopravvissuti partecipate alla manifestazione per la Liberazione organizzata nella vostra città: di solito lì si ritrovano questi "pezzi di storia" a cui, volendo, potreste stringere la mano per dir loro: «Grazie, non dimenticheremo».

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