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La storia della moneta: com’è nata e a cosa serve

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La storia della moneta: com’è nata e a cosa serve
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All’inizio fu il baratto e poi venne la moneta: è il primo strumento di pagamento nella storia dell’economia. Ma da dove deriva il temine? E come si è trasformata la moneta nel corso degli anni?

In Italia ne abbiamo una sola e valida in tutti i Paesi europei. Ma che cos'è? Stiamo parlando della moneta, lo strumento principale utilizzato per lo scambio di beni e servizi. Ma la storia del termine “moneta” non ha nulla a che vedere con quello a cui siamo abituati noi. Per risalire al suo significato originario, dobbiamo tornare indietro nel tempo all’epoca degli antichi Romani.

Alle radici della Storia

Siamo a Roma nel 390 a.C., più precisamente nei pressi del tempio di Giunone durante l’assedio dei Galli. Durante una razzia, le oche presenti nei pressi del tempio - le celebri "oche del Campidoglio" - iniziano a starnazzare e a dare involontariamente l’allarme. Da quel momento la dea Giunone prende l’appellativo di Moneta, dal verbo latino monere e cioè “avvisare”. Ma la storia non finisce qui. Nel 269 a.C., proprio vicino al tempio di Giunone Moneta nasce la "Zecca", l’istituto che si occupa della produzione (conio) di quei piccoli oggetti in metallo che in poco tempo tutti cominciano a chiamare "monete".

La moneta vera e propria però è un’invenzione risalente al VII secolo a.C. Le forme di pagamento precedenti erano basate principalmente sul baratto e cioè sullo scambio di oggetti. È solo con la diffusione e la lavorazione dei metalli preziosi come oro, argento e rame e con la necessità di far fronte a uno sviluppo agricolo e commerciale sempre più crescente, che emerse il bisogno di sostituire il baratto con una modalità di scambio differente.

Qual è stata la prima moneta?

La leggenda vuole che la prima moneta della storia sia stata coniata da Creso, re di Lidia, nel VII secolo a.C. Da quel momento e nei secoli successivi la creazione di monete si diffuse prima nella civiltà greca per diffondersi poi in tutto il Mediterraneo Occidentale.

In realtà già prima i metalli preziosi erano scambiati a peso ma questo voleva dire che per ogni “compravendita” era necessario l’uso della bilancia: altro che portarsi dietro il portafoglio! Così come si ricorreva a sale, grano, olio o bestiame come strumento di scambio, ma puoi immaginare che non era facile girare con una capra nel marsupio, e non sempre si avevano 20 galline da dare in resto. Ecco allora che le monete, di peso e materiali prestabiliti, hanno permesso di superare questi inconvenienti.

Fino alla creazione delle banconote, avvenuta tra il 1700 e il 1800, il valore della moneta corrispondeva a quello del metallo di cui era composta. È quello che viene chiamato valore intrinseco della moneta.

Con l'avvento delle banconote invece, il valore non poteva essere determinato dalla fattura di questi pezzi di carta. Così, per convenzione, si attribuì un dato valore alle varie banconote (e anche alle nuove monete). Questa si chiama moneta fiduciaria e, nel caso di noi europei, è emessa dalla Banca Centrale Europea!

A cosa serve la moneta?

Le funzioni della moneta sono tre:

  • Unità di conto: è la misura del valore dei beni da scambiare: in questo modo tutti i beni esistenti vengono misurati allo stesso modo.
  • Strumento di pagamento: la moneta è il mezzo attraverso il quale è possibile scambiare i beni in qualsiasi quantità e lasso di tempo. Ogni bene viene misurato e riceve un prezzo per il suo acquisto.
  • Riserva di valore: la moneta può essere conservata e utilizzata nel futuro senza che si deteriori.

La moneta del futuro: dal bancomat al Bitcoin

Con il passare del tempo e con lo sviluppo economico, le monete sono diventate uno strumento di pagamento poco efficace per via della reperibilità dei metalli preziosi. E sono state proprio le banche a inventare qualcosa di ancora più efficace: le note da banco, e cioè delle ricevute rilasciate a fronte del deposito di monete. Ed ecco che il passo da “note di banco” alle più attuali banconote è breve! Come per tutto il mondo dell’economia, anche le monete stanno per cambiare forma grazie a Internet.

Come? Con il Bitcoin, una moneta completamente digitale che ha fatto il suo ingresso nel mercato nel 2009 e che si sta facendo sempre più strada, nonostante più di qualche incidente di percorso. Basti pensare che nel 2021 lo Stato di El Salvador ha introdotto il bitcoin come moneta con corso legale utilizzabile per gli acquisti proprio come il dollaro. Resta tuttavia una moneta molto "volubile", il cui valore può precipitare o impennarsi improvvisamente.

Fonti:
monetacomplemetare.org; numismatica.unibo.it