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Se gli atomi non si vedono nemmeno al microscopio, come han fatto a scoprirli?

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Se gli atomi non si vedono nemmeno al microscopio, come han fatto a scoprirli?

GLi atomi sono tra le parti più piccole della materia e compongono ogni cosa ci circondi. Sono così piccoli che non sono visibili neanche al più potente dei microscopi, eppure sono stati scoperti e continuano a essere studiati: come è stato possibile?

Democrito, il filosofo greco che visse nel V sec. a.C. , fu tra i primi a sostenere che le cose fossero fatte di corpuscoli elementari e indivisibili che chiamò atomi ( atomo, infatti, significa "che non si può scomporre" ). La sua supposizione fu accettata fino alla fine dell'Ottocento, quando la scoperta dell'elettrone rivelò che l'atomo, in realtà, era formato da particelle ancora più piccole:  elettroni e anche protoni e neutroni .
Anche se non erano più indivisibili , per gli studiosi gli atomi continuavano ad esistere.  La vera prova della loro esistenza si ebbe, però, solo nel 1909 , quando il fisico neozelandese Ernest Rutherford bombardò una lamina d'oro con particelle alfa (ossia da un gruppo composto da due protoni e due neutroni legati assieme).  All'epoca si pensava che le particelle alfa avrebbero attraversato la lamina d'oro uscendo dal lato opposto. Rutherford, invece, scoprì che alcune di queste particelle tornavano indietro e, dopo aver fatto i calcoli necessari, dimostrò che le particelle alfa si erano “scontrate” con il nucleo di un atomo ed erano semplicemente rimbalzate.

 

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