Non è possibile camminare su un pianeta gassoso come Giove, Saturno, Urano o Nettuno. «Questi pianeti non hanno una superficie solida, quindi non ci potremmo “mettere piede” per camminare», spiega Gianluca Ranzini, astrofisico di Focus. «In altre parole, affonderemmo al loro interno».
Ma scendendo negli strati profondi di questi pianeti la pressione aumenterebbe molto, un po’ come accade scendendo in profondità nel mare sulla Terra. Su Giove, a un certo punto, sarebbe talmente elevata che avresti la sensazione di aver sbattuto contro un muro. Inoltre, sentiresti anche gli effetti della sua rotazione: Giove infatti è il pianeta che ruota più velocemente su se stesso. Il suo giorno dura solo nove ore, e questo crea dei venti fortissimi che possono arrivare fino a 480 km/h. Per fare un confronto, l'uragano Kathrina che si è abbattuto sugli Stati Uniti nell'agosto del 2005, tra i cinque uragani più violenti della storia, ha avuto raffiche di vento fino a 219 km/h.
Un discorso simile vale anche per gli altri tre pianeti giganti gassosi, cioè Saturno, Urano e Nettuno.
A questo punto verrebbe da chiedersi: ma se questi pianeti sono gassosi, non si potrebbero “attraversare”? «Purtroppo no», spiega Ranzini. «Non solo perché la pressione nei loro strati più interni è altissima, ma anche perché questi pianeti hanno comunque un nucleo solido, anche se piccolo rispetto alle loro dimensioni». Queste difficoltà sono uno dei motivi (insieme alla loro grande distanza da noi) per cui abbiamo ancora una conoscenza incompleta dell'esatta composizione di questi “giganti gassosi”.
La metà dei pianeti del nostro Sistema solare sono chiamati “giganti gassosi” o “pianeti gioviani”, in riferimento a Giove. Tali pianeti hanno però, come detto, un nucleo roccioso o metallico. I giganti gassosi sono Giove, Saturno, Urano e Nettuno, in ordine di distanza dal Sole, mentre. Tali pianeti possono anche avere un nucleo roccioso o metallico. I giganti gassosi sono Giove, Saturno, Urano e Nettuno, in ordine di distanza dal Sole, mentre Mercurio, Venere, Terra e Marte sono pianeti rocciosi, detti anche “pianeti terrestri”. Essi sono costituiti da varie rocce e minerali che si trovano in tre involucri concentrici: la crosta, il mantello e il nucleo. I pianeti gassosi sono invece enormi sfere di gas, e sono molto più grandi dei pianeti tellurici. Ognuno ha le sue particolarità.
Un pianeta gassoso è in gran parte composto da gas, in particolare idrogeno ed elio, non ha una superficie solida; quindi il confine tra l’atmosfera e il pianeta vero e proprio è indistinguibile. Ha comunque un nucleo solido, anche se piccolo. Più ci si avvicina al centro di un pianeta gassoso, più la pressione dei gas aumenta e la temperatura diventa estrema: su Giove per esempio arriva a 20.000 gradi!