La notizia è di poche ore fa: Libratus ha battuto alcuni dei giocatori più forti al mondo in una partita a poker.
Vi starete domandando che cosa ci sia di strano... Assolutamente niente, se non fosse che il vincitore è un poker bot, cioè un programma messo a punto dal professore di informatica Tuomas Sandholm della Carnegie Mellon, un'università privata di Pittsburgh, in Pennsylvania.
Il professor Sandholm, assieme al suo staff universitario, ha messo a punto degli algoritmi, studiati e basati sulle regole del gioco del poker, in grado di analizzare tutti i passaggi di una partita a poker. L'intento del professore è stato quello di analizzare comportamenti e decisioni legate al mondo del gioco, dove però non ci sono rischi reali per la vita dell'uomo.
Dunque gli algoritmi hanno dimostrato di essere in grado di superare la strategia del cervello umano durante una partita a carte, con il vantaggio di non essere "offuscati" dalla paura di fare la mossa sbagliata!
E non solo: l'intelligenza artificiale, in questo caso, ha battuto quella umana sfruttando solamente meno della metà delle sue potenzialità!