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Extraterrestri: le nuove teorie e i metodi di ricerca

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Esistono altri sistemi solari simili al nostro? Ed altre forme di vita nell'Universo? Alcuni studi cercano le risposte a queste domande.

Abbiamo letto nell'articolo dedicato allo Spazio che l'equilibrio tra energie oscura e materia fa del nostro Universo l'unico universo possibile.

Ma è possibile che esistano altre Terre nel nostro Universo?
 

Le ricerche scientifiche: il satellite Kepler

Kepler è un satellite artificiale di nuova generazione costantemente puntato su 170 stelle che galleggiano sulla porzione di cielo vicino alla costellazione del cigno e della lira per tre anni e mezzo. Missione: individuare pianeti simili alla terra, cioè compatibili con la vita, individuando nei pressi di una stella simile al sole un pianeta delle dimensioni simili a quelle della terra in un'orbita abitabile.

L'obiettivo degli scienziati del Kepler non è tanto quello di trovare forme di vita extraterrestre, ma scoprire altri pianeti abitabili, con stime e risultati dimostrabili, anche se potrebbero per esempio esserci solo oceani o forme di vita inferiori.

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Progetti Nasa.

Il progetto Tpf (Terrestrial planet finder) e il progetto europeo Darwin  consisterebbero in una flotta di telescopi spaziali connessi in grado di distinguere la luce di un pianeta extrasolare da quella della stella in modo da stabilire la composizione dell'atmosfera del pianeta. Così alcuni gas, come l'ossigeno libero, sarebbero un segno quasi inequivocabile della presenza di vita.

 

È possibile l'esistenza di vite extraterrestre?

Gli astrobiologi si basano sull'unico esempio di vita che hanno, quella della terra, una combinazione chimica di acqua e carbonio. Ma è l'unica combinazione biochimica in grado di generare la vita? Quali altri biochimiche in linea teorica sarebbero adatte a generare elementi essenziali alla vita come metabolismo ed ereditarietà?

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Un'alternativa all'acqua sarebbero metano ed etano allo stato liquido, come l'oceano trovato dalla sonda europea cassini su Titano, una delle lune di Saturno. Questi gas sono allo stato liquido a temperature bassissime, a partire dai -170 gradi, quindi la vita scorrerebbe molto lentamente, stando alla regola secondo cui le biomolecole reagiscono tra loro a una velocità che mediamente raddoppia ogni dieci gradi in più.

L'unico elemento alternativo al carbonio per gli scienziati è il silicio, con cui sono realizzati per esempio i chip dei computer. Il silicio mostra la stessa tendenza del carbonio ad unirsi in catene ed anelli, caratteristiche indispensabile per produrre i diversi componenti di un metabolismo

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Gli avvistamenti da parte di noi "umani"

Se con Google Earth vai a Trout Creek, in Montana, e trascini l’omino sul ponte, sulla Highway 200, muovendo il mouse fino a inquadrare il sole, troverai un riflesso arancione che sembra un Ufo. Secondo il cacciatore di Ufo che l’ha scoperto, Scott Waring, se ne possono trovare altri venti. Per l’esperto David MacDonald, però, circa il 90% degli avvistamenti si rivelano altro, tipo palloni meteorologici, dirigibili pubblicitari, migrazioni di uccelli, nuvole, meteore e riflessi di luce (l’Associazione Americana per l’Avanzamento della Scienza ne ha stilato un elenco).

Alla ricerca di Ufo

Gli strumenti adatti alla raccolta delle prove secondo il Mufon, rete internazionale di ricercatori Ufo, sono: binocolo, fotocamera, penna e quaderno, bussola, registratore audio per appunti verbali o interviste ai testimoni (secondo il Mufon, molti Ufo fanno un “ronzio o un suono acuto che vibra”). Non ti resta che chiedere ad amici un po’ matti come te di accompagnarti...

 
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