Capita a tutti, quando ci viene la classica "ridarola": ci si sbellica dalle risate e non si riesce più a smettere, tanto che ci si fa venire il mal di pancia e si comincia a lacrimare. Ma non per il dolore!
Quando la risata è irrefrenabile le arterie si dilatano , la frequenza cardiaca raggiunge anche i 120 battiti al minuto e l’aria può uscire dalla bocca a 100 km orari !
A questo punto, spesso, gli occhi di chi si sta... sganasciando cominciano a lacrimare: secondo i fisiologi, ciò accade a causa di una specie di "corto circuito nervoso" che stimola i nervi che, di solito, si attivano quando si prova un forte dolore o un’emozione intensa (per esempio, quando si sta guardando un film commovente o si legge un libro triste).
Ma c'è di più ! Analizzando il contenuto delle lacrime versate dopo una “sghignazzata” o a causa di un dispiacere, gli scienziati hanno scoperto che, in entrambi i casi, quelle lacrime contenevano un’alta dose di endorfine , particolari sostanze prodotte dal cervello che hanno proprietà analgesiche e danno una sensazione di benessere. Una prova che il meccanismo fisiologico alla base della produzione delle lacrime di gioia e di tristezza è molto simile.
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