Che si tratti di una zuccata volontaria (avete presente la formidabile testata di Zidane ai Mondiali di calcio del 2006? rivedetela nel video in basso) o di un “incontro” improvviso e imprevisto con un muro o un palo, gli urti violenti agiscono su di noi più o meno allo stesso modo della luce : stimolano i fotorecettori , le cellule che si trovano sul fondo della retina incaricate di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmettere queste informazioni al cervello attraverso il nervo ottico . Conseguenza: dopo una capocciata queste cellule, sollecitate dall'urto, dicono al cervello che… c’è della luce . Per fortuna l’effetto dura solo qualche secondo e poi svanisce. Per fare svanire il bernoccolo , invece, ci vuole un po' più di tempo...